Triste lotteria del disoccupato di Bruno Gianotti

Triste lotteria del disoccupalo Ultima tappa nel pianeta dei giovani senza lavoro; l'Ufficio di collocamento Triste lotteria del disoccupalo Tutti i martedì mattina, in 5 cinema si mettono all'asta i posti con la chiamata numerica - Ma spesso è in palio un premio che non viene consegnato - «Qualunque imprenditore può rimandarti a casa senza neppure guardarti in faccia» - Il meccanismo delle graduatorie danneggia chi è all'improvviso privo di occupazione L'appuntamento è per qué- ' {Sta mattina (come tutti 1 martedì), al cinema: In cinque sale messe a disposizione. dal Comune si mettono all'asta 1 posti di lavoro richiesti1 al Collocamento con la chlamata numerica. In sala si .presentano 2 mila del 57 mila disoccupati iscritti alle Uste. Le loro speranze sono affida-1 te a un numero: vince 11 più basso. Oggi, ad esemplo, sono in palio 14 posti, uno ogni 142 persone, un rapporto altissimo, che lascia poche speranze a quanti non hanno una specializzazione precisa. ' La chiamata numerica si avvicina ormai ad una sorta di gigantesca lotteria che spesso mette in palio un premio e non lo consegna: - Qualunque datore di lavoro può\ rimandarti a casa senea neppure guardarti in /accia. A 'me è successo due volte: appena mi sono presentato, hanno trovato una scusa; dice Dario Basso del coordinamento disoccupati. C'è sempre molta tensione: «Non è raro che una intera famiglia mi occupi l'ufficio dopo aver pronunciato la fatidica frase: "Non ce ne andiamo finché non ci date un lavoro". Le accuse di favoritismi, poi, sono la norma», racconta 11 dott. Francesco Torretta, vicedirettore dell'Ufficio provinciale del lavoro, prima di spiegare come funziona 11 contestatl8slmo meccanismo "Belle graduatorie. «Si parte da un punteggio base che varia a ogni decade. Ad esempio: se il 1° gennaio è 100, il giorno 11 diventerà 101, il 21 sarà 102. Ogni familiare che lavora vale 2 punti in più, ogni disoccupato 2 in meno, il capofamiglia disoccupato "vale" una detrazione di 30. Il totale delle somme e delle detraelonl dà il punteggio individuale». Il sistema avvantaggia chi è In Usta da maggior tempo, a discapito di chi si trova improvvisamente sènza lavoro. Mimmo Scalise, nato a Napoli, 38 anni «e tre creature», ne è un esemplo vivente; -Pigliamo un glovlnotto che sta bene, con padre, madre sorelle e fratelli al lavoro. Se que¬ sto si è iscrìtto a 1S anni, in 3 0 S anni trova da sistemarsi, almeno qualche mese per volta, lo che sono un pezzente con famiglia, che ho perso il posto da 6 mesi, ho ancora un numero alto, chissà quando trovo. E vi pare giusto?». Scalise era 'aiuto-muratore», uno senza qualifica: le statistiche lo inquadrano fra 1 casi più difficili, un candidato alla «sacca di cronicità», a quella fetta di disoccupazione disperata che il piti recente studio dell'/re* definisce «ex operai-massa: in età centrale, spesso capifamiglia, con un bassissimo livello di scola- rizeazione e di professionalità acquisita, aventi alle spalle lavori di catena o di manovalanza». Stando alle statistiche, ha di fronte un'attesa lunghissima: 20 mesi, in media, prima di trovare un lavoro di pochi mesi. «Questo è un ghetto — si sfoga — un vicolo chiuso. Se non hai conoscenze, amici, uno che garantisca per te, non esci più. Nessuno ti vuole». La categoria «generici» rappresenta ormai il 47% del Collocamento: persone mature insieme con tanti ragazzi, una riserva di braccia da cui le aziende attingono sem- pre meno. «Gran parte delle assunzioni — dice ancora lina — avviene attraverso conoscenze, relazioni, rapporti di parentela con altri dipendenti della stessa impresa o ente». In teoria, ogni azienda dovrebbe assumere tramite gli uffici del Lavoro, salvo le eccezioni previste dalla legge. Chiarisce ancora 11 dott. Torretta: 'Impiegati di concetto adibiti alle loro mansioni specifiche, oppure figure altamente specializzate come sarti, tagliatori, operai provetti, o ancora parenti (oltre il 3° grado) del datore di lavoro, possono essere assunti, previo rilascio di un "nulla osta" da parte nostra». Altre eccezioni:. domestiche, impiegate di studi professionali, portieri di stabili, parenti »entro il 3° grado», sono assunti direttamente; 1 contratti di formazione, riservati a giovani fra 16 e 19 anni, sono fatti nominalmente; inoltre le aziende hanno la facoltà di .effettuare una chiamata nominativa per .ogni chiamata numèrica. Intanto le probabilità di trovare un posto si riducono progressivamente mentre nelle aziende aumenta la produttività. Un esemplo illuminante: nel 1979, in Pie monte, il settore operalo (circa 200 mila persone) aveva perso per malattia 43 milioni di ore lavorative (11 10% del totale); ma ne ir 84 lo stesso settore (sceso a 137 mila unità), aveva perso soltanto 9,6 milioni di ore (appena 11 3,25% del totale). Bruno Gianotti

Persone citate: Dario Basso, Francesco Torretta, Mimmo Scalise, Scalise, Torretta

Luoghi citati: Napoli