Assassinio di Porta Palazzo E' accusato un marito geloso

Assassinio di Porta Palazzo E' accusato un marito geloso Assassinio di Porta Palazzo E' accusato un marito geloso Operaio di 29 anni, a giudizio per omicidio, comparirà in assise sotto il peso di gravi indìzi Secondo l'accusa l'imputato aveva un valido movente: aveva già minacciato di morte il rivale Un marito divorato dalla gelosia avrebbe ucciso Matteo Pugliese, 11 posteggiatore caduto sotto 1 colpi di una 7,65 a Porta Palazzo il pomeriggio del 16 marzo scorso: questo 11 movente del delitto secondo il giudice istruttore' Sebastiano Sorbello, che in questi giorni ha rinviato a, giudizio per omicidio volontà-! rio Saverlo Caratili a. 29 anni,' palermitano, abitante a San Mauro, via Pescatori 40, operalo della Michelln, La moglie di Caramia, Provvidenza Leone, 29 anni, che era Indiziata di falsa testimonianza e reticenza, è stata prosciolta perché non punibile. Avrebbe mentito al magistrato per difendere il marito. .Nessuna prova ma tanti indizi, che portano tutti ad indicare come autore dell'omicidio Caramia»; questa l'affermazione con cui il magistrato apre la sua ordinanza di rinvio a giudizio. Saranno i giudici della corte d'assise a sbrogliare 11 difficile caso, valutando le testimonianze di parenti e amici della vittima e dell'accusato. L'omicidio del posteggiatore Matteo Pugliese non ha testimoni. Verso le 17 del pomeriggio di sabato 11 suo aggressore lo affronta mentre sta spostando un camion di carciofi a Porta Palazzo, lo ammazza con due colpi di pistola e se ne va senza essere notato da nessuno. Le Indagini, inizialmente orientate verso l'ipotesi di un regola¬ li fratello dell'ucciso sul luogo mento di conti, prendono un'altra direzione quando si scopre la relazione sentimentale, tormentata e burrascosa, che la vittima aveva avuto con Provvidenza Leone, la moglie di Saverlo Caramia, operaio della Michelln. L'uomo, sottoposto a pressanti interrogatori, fu arrestato una settimana dopo il delitto. cnmpslcsan o del delitto a Porta Palazzo Quali gli indizi a suo carico? Dice il giudice Sorbello nella sua ordinanza: .Caramia aveva un valido movente per l'omicidio: tre mesi prima si era trovato di fronte il rivale a Ponte Sassi, nel luogo cioè dove i due amanti erano soliti incontrarsi. Lo aveva affrontato, aggredito e minacciato di morte se non avesse lasciato slare la mx>-. glie». Stando alle conclusioni del. magistrato «le minacce di dicembre non sortirono l'affetto desiderato, perché la relazione continuò o quanto meno Provvidenza Leone continuò a cercare per telefono l'amante nel bar di corso Regio Parco che era solito frequentare. Il posteggiatore era divenuto molto piti tiepido nei suoi confronti perché si era legato ad un'altra donna». Afferma ancora il giudice: .Contro Caramia c'è poi un altro pesante indizio, la sua presenza a Porta Palazzo quel pomeriggio. L'imputato prima dichiarò di essersi recato a Porta Palazzo con la moglie e i parenti e di essere rimasto sempre con loro. In un secondo tempo, smentito dagli stessi parenti, corresse la versione, dicendo di essersi unito a loro solo in un secondo momento». Ancora un elemento d'accusa, la testimonianza di una I vicina che abita nell'alloggio | soprastante a quello di Caramia. Ha riferito la donna al giudice: «Lo avevo cercato verso le 17 e non lo avevo trovato. Un quarto d'ora dopo mìo marito mi fece notare che Caramia stava rientrando. Mi recai da lui per portargli il denaro di una riparazione, il danno provocato al suo soffitto dal mio boiler. Notai che era in preda ad un forte turbamento, anzi mi parve spaventato». Conclusa l'istruttoria sul delitto del posteggiatore di 6 mesi fa

Luoghi citati: Ponte Sassi, San Mauro