Quando il fedele mastino tibetano difendeva le ragazze dei villaggi

Quando il fedele mastino tibetano difendeva le ragazze dei villaggi Le affascinanti montagne del Tibet riservano ancora molte sorprese Quando il fedele mastino tibetano difendeva le ragazze dei villaggi Il ritrovamento di una specie o di una razza animale estinta è sempre un avvenimento che fa notizia. Cosi sta facendo il giro del giornali la foto di un «resuscitato» mastino tibetano, scattata da due insegnanti fiorentini nell'altopiano del Tibet cinese, a 5200 metri di altitudine. Anzi, gli scopritori affermano di aver visto non uno ma due esemplari di questa razza, al seguito del nomadi Indigeni, a guardia delle mandrie di yak. Indubbiamente la foto non lascia dubbi. Si tratta proprio di quel meraviglioso mastino, ricordato anche da Marco Polo, che si considera un po' 11 «nonno» di tutti 1 molossi moderni. Negli ultimi decenni, nessun turista che si è avventurato in quelle lontane contrade montagnose ne aveva segnalato la presenza, mentre si sa che In passato 11 mastino del Tibet era abbastanza comune fra le popolazioni di quelle regioni. Il grosso bestione, simile, per mole al S^n Bernardo, ricoperò da una folta e calda pelliccia che lq rendf particolarmente adatto alle basse temperature, èra 11 cane da guardia per eccellenza. Era lui che difendeva le'mandrie dall'assalto dei predatori e faceva da «gorilla» alle donne, al vecchi e al bambini quando gli uomini si allontanavano dal villaggi. E poi stranamente era scomparso, almeno agli occhi degli osservatori occidentali. - Si fecero varie ipotesi per spiegare 11 fenomeno. Ma evidentemente quelle misteriose e affascinanti montagne nascondono molte zone Inesplorate al di fuori delle pfste abitualmente battute dal visitatori stranieri ed è proprio in una di queste che sono stati avvistati 1 due mastini'del Tibet. . „ Molti appassionati -cinofili ne Ignoravano probabilmente l'esistenza. Sono troppe le razze canine perché si possa conoscerle tutte. Ne esistono, quasi 400. Al cane, discendente domestico del lupo, spetta un singolare primato. E' 11 mammifero che presenta la maggior variabilità genetica e quindi offre la possibilità di dar luogo, con opportuni incroci, a una straordinaria varietà di razze diversissime l'una dall'altra. E' stato addomesticato dodicimila (c'è chi dice addirittura quindicimila) anni fa e in questi millenni la fantasia umana si è sbizzarrita. In un primo tempo, per ragioni di sopravvivenza, nacquero le razze da difesa, da caccia e' da pastore — e il mastino tibetano appartiene a quest'antica categoria. In un mondo ostile, carico di Insidie e di pericoli, 11 fragile uomo primitivo aveva bisogno di un alleato che lo alutasse a difendersi dai nemici, cacciare le prede per sfamarsi e a proteggere 11 suo unico patrimonio, 11 gregge. . L'incoerenza umana non ha lìmiti. Da un lato ci sono gl'individui che si rallegrano perché un'antica razza canina ritenuta estinta esiste ancora viva e vegeta nel suo habitat originarlo, dali altro, quando arriva l'estate ed è il .momento di partire per le vacanze, c'è un sacco di gente che non ci pensa su due volte e si disfa, come di un bagaglio scomodo, del cane che ha vissuto al suo fianco per mesi o magari per anni. I. Lattea Colfmann

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