Prost super, Ferrari meglio di Cristiano Chiavegato

Prost super, Ferrari meglio Prost super, Ferrari meglio Sesto tempo per Alboreto, che ha provato una macchina vecchia senza riuscire a migliorare le prestazioni di giugno sullo stesso circuito - Sorprendenti Arrows e Rami DAL NOSTRO INVIATO FRANCORCHAMPS — Alain Prost continua a macinare gli avversari. Ieri il francese ha ottenuto 11 miglior tempo del primo turno di qualificazione del O.P. del Belgio edizione bis, con l'56"563, media 214,339. In una giornata che ha visto Niki Lauda sfortunato protagonista di un incidente che potrebbe costargli la partecipazione alla gara e che ha riportato parzialmente a galla la Ferrari, seconda a soli due centesimi con Johansson (Alboreto Invece ha ottenuto solo il sesto tempo), il pilota della McLaren ha fatto ulteriori progressi. Una dimostrazione di forza dell'uomo e della vettura per mettere in guardia chi spera di portargli via domani una possibile, decisiva vittoria. I risultati di Ieri sono molto interessanti, perché si può fare una comparazione con i tempi registrati tre mesi or sono. Tredici piloti hanno migliorato, otto peggiorato e tre non hanno riscontri in entrambe le occasioni. Il passo avanti maggiore è stato compiuto proprio da Prost, il quale in primavera aveva avuto dei gravi problemi ed era venticinquesimo, praticamente senza un crono valido. Quel giorno però, in mattinata, al termine delle prove libere (quando si effettuano dei test in assetto da qualificazione) aveva girato in l'58"102. Stavolta quindi è sceso di circa 1 secondo e mezzo. Di un secondo circa ha abbassato il limite personale anche Johansson, mentre Alboreto figura fra i piloti che hanno regredito, passando da l'66"046 (record della pista) all'attuale l'56"999. E' pur vero che 11 fondo stradale è cambiato, ma questo non giustifica il responso cronometrico negativo. Per questo motivo ieri il pilota Italiano ancora in lizza per il titolo mondiale è apparso . particolarmente contrariato, «i/o trovato sempre traffico in pista — ha detto e mi hanno ostacolato Fabi e Danner. Nel giorno in cui potevo conquistare la pale position mi ritrovo sesto». Alboreto non ha voluto lanciare ac< cuse o giustificarsi. In matti' nata ha perso mezz'ora a provare una vettura vecchia, con soluzioni tecniche simili a quelle utilizzate il 31 maggio. Confronto rivelatosi perdente in paragone alla vettura di Johansson, nuova e più competitiva. Inoltre si è avuta l'impressione che il motore montato sulla monoposto di Michele avesse un rendimento inferiore a quello utilizzato dallo svedese. Può succedere. Ci sono delle cifre a confermare di questa ipotesi: Stefan era più rapido di 4-5 km sia sulla linea del traguardo che nel punto di mas' sima velocita. La battaglia del tempi co munque permane molto incerta in quanto 1 primi sei classificati sono racchiusi in un fazzoletto di quattro decimi di secondo. Senza dimenticare che le Williams non sono apparse a loro agio in questo circuito, che la Lotus ha sbagliato completamente gli assetti (Senna poi ha avu to problemi di tutti i tipi), che Plquet ha rotto il motore sulla sua Brabham migliore. C'è un clima di tensione particolare in questa Formula 1 travagliata da mille grane. Alle tante vicende che occupano le cronache si assommano fatti veri, voci, indiscrezioni, invenzioni che complicano le cose e rendono 'l'atmosfera ancora più ro¬ vente. Ieri, per esemplo, Nlgel Mansell nel primo giro lanciato ha rotto 11 perno del volante, ma se ne è accorto subito ed è rientrato ai box senza inconvenienti: qualcuno però ha subito trovato modo di paragonarlo a Nuvolarl, che manovrò lo sterzo con le mani al circuito del Valentino. Si parla anche delle difficoltà che sta trovando Ecclestone per sostituire Piquet alla Brabham il prossimo anno. Ed allora ecco che altri Insinuano di un clamoroso divorzio Alboreto-Ferrarl. La verità è che il manager inglese ha del guai con gli sponsor perché si è fatto trovare spiazzato (proprio lui!) senza un top-driver. A questo proposito sembra che la Olivetti abbia minacciato di andarsene, insoddisfatta della situazione nel team britannico. Altra notlzlola di fonte britannica: Alain Jones, il rientrante pilota della Beatrice, fermato tre mesi a Londra per guida in stato di ubriachezza, è stato preocessato e condannato a un anno di sospensione della patente (non però della licenza per gareggiare). Sul plano tecnico da rilevare due sorprendenti prestazioni, con il quinto tempo di Berger alla guida della Arrows-Bmw, e il tredicesimo di Alliot sulla Ram. Per quanto riguarda il giovane austriaco la spiegazione è semplice: l'Arrows con alcune modifiche aerodinamiche si è dimostrata assai valida. Più interessante il motivo del recupero della Ram, che ha allineato una sola vettura lasciando a casa Acheson in quanto non dispone di motori a sufficienza. La scuderia britan¬ nica ha utilizzato un nuovo tipo di benzina e le prestazioni sono nettamente migliorate per il motore Hart, cosi come succede da qualche tempo con la Toleman. Il fatto più curioso è che non si tratta dello stesso carburante. La Formula 1 è diventata talmente sofisticata che ora ogni vettura deve avere una benzina diversa a seconda dell'impianto di sovralimentazione di cui dispone. Si tratta sempre di carburanti speciali, «pesanti», realizzati chimicamente, con proprietà, particolari. Stamane si ricomincia da capo, con una Ferrari più In forma che non a Monza. Può cambiare molto, a meno che non arrivi il solito temporale, ieri cominciato pochi minuti prima della fine delle prove. Cristiano Chiavegato

Luoghi citati: Belgio, Londra, Monza