Mitterrand assiste al tonfo di Ariane di Enrico Singer

Mitterrand assiste al tonfo di Ariane Deluso, è andato a Mururoa, nel Pacificò Mitterrand assiste al tonfo di Ariane PARIGI — Doveva essere un viaggio per rilanciare all'estero l'immagine della Francia, appannata dal caso Greenpeace, e, all'Interno, quella del suo presidente Incalzato da un'opposizione ormal alla vigilia del sorpasso. Ma la fortuna non ha aiutato Mitterrand. Almeno nella prima tappa della tournée tecnologico-mllitare. Nel poligono spaziale di Kourou, in Guyana, il capo dell'Eliseo, circondato da quattro ministri, ha assistito ad un insuccesso. Il razzo Ariane, con due satelliti da mettere in orbita, non ce l'ha fatta ed è stato distrutto in volo quando già aveva messo 11 muso in giù, verso il Brasile. Per il programma spaziale europeo è il terzo fallimento in quindici lanci. Un incidente di percorso che non intacca la sua competività nei confronti dello Shuttle americano. A Kourou, il più deluso era Mitterrand. Quando la scia luminosa lasciata da Ariane ha cominciato a cambiare rotta e sugli schermi sono comparsi numeri sempre più bassi ad indicare la quota del razzo, il presidente si è tolto la cuffia d'ascolto. Nella sala di controllo un attimo di gelo. Poi Mitterrand ha recuperato la calma: «Certo, sono deluso, molto deluso. Ma andrà meglio la prossima volta». A tradire Ariane è stato il motore del terzo stadio, che non si è acceso. Il lancio, all'1,35 di ieri (le 20,35 ora locale), era stato perfetto. Gli altri razzi (quelli del primo stadio sono di costruzione Italiana) avevano funzionato perfettamente. Ma l'euforia è durata soltanto nove minuti e 52 secondi: l'ultimo balzo verso l'orbita non c'è stato e, da terra, è partito l'ordine di distruzione. Nell'ogiva di Ariane c'erano due satelliti per telecomunicazioni (l'europeo Ecs-3 e l'americano Spacenet-3) costati più di 350 miliardi. Una cifra che un cartello di società di assicurazioni si prepara già a rimborsare. Ma Mitterrand è stato tradito anche dalla «piccola tecnologia», quella già ben sperimentata. Tutti i suoi spostamenti sono stati segnati da una catena di contrattempi. Alla partenza da Parigi, i freni bloccati del Concorde presidenziale: due ore di attesa per un secondo jet supersonico e qualche disagio perché il Concorde di riserva' non ha lo stesso speciale allestimento interno. Poi, dopo il fallimento di Ariane, uno dei due elicotteri «Puma» che dovevano riportare Mitterrand e il suo seguito da Kourou all'aeroporto di La Cayenne, capitale della Guyana francese, non è partito. Finalmente, ieri alle 13 (ma in piena notte, ora locale), Mitterrand è sbarcato.sull'atollo di Mururoa,' seconda e più importante tappa del suo viaggio. Se dalla rampa di lancio di Ariane 11 presidente voleva sottolineare la sfida tecnologica della Francia e dell'Europa (e la sua autonomia anclic di fronte a Usa e Urss), dal poligono nucleare nel Pacifico il messaggio è quello dell'indipendenza militare. Per Parigi l'ombrello atomico nazionale voluto da de Gaulle non è in discussione, Enrico Singer

Persone citate: Ariane Parigi, Mitterrand

Luoghi citati: Brasile, Europa, Francia, Kourou, Parigi, Urss, Usa