Lungo il Po a colpi di pedale

Lungo il Po a colpi di pedale Quasi pronta la pista che costeggia il fiume dalle Vallere a San Mauro Lungo il Po a colpi di pedale Venti chilometri attraverso alberi, prati e paesaggi suggestivi - Si può percorrere in bici! eletta, ma anche; accavallo - L'assessore sicuro: «Questa volta non sarà un faUhwento» Ancora qualche settimana e poi la pista sarà pronta. Venti chilometri, sulla riva sinistra del Po, da Moncalieri alle porte di San Mauro, da percorrere in bicicletta, a piedi, sui pattini, a cavallo. Venti chilometri tra il verde, il silenzio e un paesaggio da cartolina illustrata. Al nostalgici, alle persone abituate decenni orsono a frequentare il grande fiume, a bagnarsi nelle limpide acque e a prendere il sole sulle sue spiagge sabbiose, il ritorno sulla riva del Po restituirà profumi e suoni dimenticati con la riscoperta di squarci e angoli d'avvincente suggestione. La conferma viene dal sopralluogo lungo il percorso. Punto di partenza, il parco delle Vallere, a Moncalieri. Il gruppo di volontari In bicicletta è guidato dall'assessore comunale all'Ecologia, Marziano Marzano, un patito delle due ruote, naturista e naturalista convinto, padre putativo delle piste ciclabili in città, rivelatesi non proprio un successo. C'è il rischio che abortisca anche la nuova iniziativa? •Non confondiamo le due cose. Io difendo le piste ciclabili, anche se alcuni tratti non si sono rivelati agibili del tutto per errori nostri, per pregiudizi e per abitudini consolidate. Quella polivalente in riva al Po ha un tracciato diverso, non deve scontrar¬ si con il traffico automobilistico, è più larga e affidabile, scorre lungo un itinerario che non ha paragoni per bellezza e suggestione. Non si tratta di una pista del tutto nuova, abbiamo soltanto collegato alcuni tratti preesistenti, allar¬ gato altri, eseguito lavori di consolidamento, recuperato parte delle sponde». Dalle Vallere, il gruppetto pedala lungo una stradina ghiaiosa fino alla passerella sul Sangone. Oltrepassata, ecco il tratto asfaltato di cor¬ so Fabio Massimo. A sinistra I prati all'inglese, sulla destra il pigro scorrere del Po, sullo sfondo la collina dagli intensi colori preautunnali. Lungo la sponda, squadre di operai ripuliscono, tagliano, sfoltiscono l'incolta vegetazione. Ancora qualche chilometro e si arriva sotto il ponte Bai bis, che collega corso Bramante con piazza Muzio Scevola. Qualche pescatore scruta con trepidazione il galleggiante in acqua («da gualche tempo non torniamo mai a mani vuote-), pensionati passeggiano, scodinzolano in libertà cani con e senza museruola. Ancora un tratto non asfaltato prima del ponte Isabella con lavori in corso e poi ecco II Valentino, il Borgo Medioevale, i Murazzi, l'attraversamento del ponte Vittorio Emanuele e giù sui Lungo Po fino alla Dora e alla Stura. Complessivamente una ventina di chilometri, non tutti agibili ancora per lavori di sistemazione in corso che al termine costeranno all'Amministrazione comunale meno di un centinaio di milioni. Guido J. Paglia Lungo il Po, di fronte al Monte dei Cappuccini, uno degli angoli più suggestivi dell» pisi»

Persone citate: Fabio Massimo, Marziano Marzano

Luoghi citati: Moncalieri, San Mauro