Fa due rapine sull'autostrada scoperto, fugge ma viene ucciso

Fa due rapine sull'autostrada scoperto, fugge ma viene ucciso Lungo inseguimento tra Firenze e Roma con auto ed elicotteri Fa due rapine sull'autostrada scoperto, fugge ma viene ucciso DAL NOSTRO CORRISPONDENTE FIRENZE — Disteso bocconi sull'asfalto di una strada di campagna, blue jeans, camicia verde, scarpe da tennis, gambe scomposte e braccia allargate, una smorfia sul volto e un rivolo di sangue che gli scende dalla schiena. Cosi è morto Gino Maratia, 22 anni, nativo di Orsomarso, un paesino in provincia dì Cosenza, immigrato a Predazzo in provincia di Trento, dove faceva il cuoco. E' stato ucciso da una pattuglia della polizia stradale che lo stava inseguendo perché aveva compiuto due rapine. Gino Maratia, che non risulta avere precedenti penali, ieri mattina alle S, pistola alla mano, si era fatto consegnare 100 mila lire all'area di servizio Tevere, sull'Autostrada del Sole e quindi una borsa con l'incasso (poco più di un milione) all'area di servizio di Lucignano, verso Arezzo. L'auto usata per fuggire l'aveva rubata a Trento. Si tratta di una Renault 25 turbodiesel grigio metallizzata alla quale aveva applicato una targa falsa. . L'allarme è scattato su tutta la rete autostradale tra Roma e Firenze. Nei pressi di Incisa la Renault, alla quale il giovane rapinatore aveva nel frattempo tolto la targa falsa, è stata Individuata da una pattuglia della Stradale. E' bastato seguire l'auto sospetta per qualche chilometro per accorgersi che si trattava proprio dell'autore dei due colpi alle aree di servizio. E' cominciato cosi un inseguimento cRe sl è concluso in corrispondenza del viadotto Settefondi, quando gli agenti della Stradale hanno sparato e colpito le ruote posteriori della Renault che ha dovuto rallentare. Maratia, vistosi ormai scoperto, ha bloccato l'auto e ne è sceso minacciando gli agenti con la pistola, poi con un balzo ha attraversato la corsia autostradale, si è infilato in un buco nella rete di recinzione e si è dileguato in un boschetto 11 vicino. Sul posto sono state fatte convergere numerose pattuglie di polizia stradale e carabinieri. Sono state Impiegate anche unità cinofile, un elicottero e guardie forestali particolarmente esperte dei luoghi. Poco prima delle 9 il rapinatore è stato avvistato dall'elicottero mentre correva lungo la strada provinciale che attraversa i campi tra le frazioni di Pallereto e Postiglione, a pochi chilometri dal Passo della Futa. Ci sono voluti solo pochi minuti perché una pattuglia della Stradale fosse alle costole del giovane fuggiasco ormai stremato e con le braccia e il volto pieni di graffi per aver attraversato campi e brughiere. Un agente ha sparato un paio di colpi, uno ha colpito alla schiena Gino Maratia che è stramazzato a terra, il prolettile gli ha trapassato l'aorta uccidendolo sul colpo. In mano stringeva ancora il sacco bianco di plastica nel quale aveva messo il.magro bottino. Nell'auto abbandonata sull'autostrada sono stati trovati, oltre a un glub botto di jeans, alcuni bossoli di calibro 7,65. Francesco Mancini

Persone citate: Francesco Mancini, Gino Maratia, Incisa