Il Sud Africa abolirà i «pass» per i negri, altri sette morti

Il Sud Africa abolirà i «pass» per i negri, altri sette morti Il Consiglio costituzionale per la revoca del controllo sui movimenti Il Sud Africa abolirà i «pass» per i negri, altri sette morti «Sono in contrasto con i diritti umani» e «fonte» dell'ondata di disordini - La polizia ha di nuovo sparato contro i dimostranti - Espulso un giornalista di «Newsweek» - Vertice dei Paesi del Fronte JOHANNESBURG — Un altro passo del governo sudafricano In direzione della progressiva, seppure lentissima, abolizione dell'apartheid. La commissione costituzionale del Consiglio presidenziale (che affianca il presidente e il governo) ha raccomandato all'esecutivo l'abolizione del controllo del movimento dei neri e del sistema «pass, che «non fumiona e crea un numero troppo alto di problemi*. Il «pass» è un documento che obbliga il lavoratore nero a prestare la sua opera soltanto In un determinato posto: il controllo sui movimenti impedisce la libera circolazione nel Paese. Il rapporto auspica anche la messa a punto di una strategia per una urbanizzazione «ordinata* del vari gruppi etnici e l'istituzione di un organismo che si occupi del problema degli alloggi. Queste misure dovrebbero essere applicate a tutti i cittadini neri sudafricani. La commissione rileva a questo punto che, «cosi come applicate oggi, le leggi sul controllo dei movimenti sono discriminatorie e in contrasto con i basilari diritti umanU. Aggiunge che il sistema in vigore ha notevolmente contribuito all'ondata di disordini nelle città nere. Qualcosa si muove, ma la violenza non accenna a diminuire. La polizia ha ucciso ieri a Cuguletu, poco distante da Città del Capo, cinque persone; trenta sono state arrestate. Gli agenti sono intervenuti per evitare che fossero erette barricate e per arrestare una sassaiola contro i Campir (1 camion antt-sommossa). Ci sono stati altri due morti: un nero ucciso nella township di Langa (penisola del Capo) e una donna nera freddata da un agente vicino alla città-satellite di Harwick, nella provincia del Natal. Il capo della polizia, generale Johan Coetzee, ha visitato ieri la provincia del Capo, dove sono avvenuti i più violenti tumulti, ma ha detto ai giornalisti di non dover estendere lo stato di emergenza in questa regione. Un portavoce della polizia ha confermato l'espulsione dal Sud Africa del corrispondente del settimanale Newsweek, Raymond Wilklnson, accusato di avere distorto gli ultimi avvenimenti. L'ultimo numero della rivista è stato sequestrato in tutto il Paese. Da domenica prossima, a Maputo, in Mozambico, si incontreranno i leader dei Paesi del «Fronte contro il Sud Africa» (Angola, Mozambico, Zimbabwe, Zambia,, Tanzania, Botswana, Lesotho, Swazlland). Discuteranno la crisi sudafricana e la minaccia di Pretoria di chiudere le sue rotte commerciali nel caso che significative sanzioni fossero applicate contro il Sud Africa. A Pretoria, ieri, gli otto esponenti dei «Verdi» tedesco-occidentali, che da martedì occupavano l'ambasciata della Germania federale, hanno posto fine alla loro protesta. Gli otto, tra cui sei deputati (tra questi l'ex leader dei «Verdi.. Petra Kelly) lasceranno stasera il Paese

Persone citate: Johan Coetzee, Petra Kelly, Raymond Wilklnson, Verdi