Fusione Centrale-Ambrosiano finalmente è andata in porto

Fusione Centrale-Ambrosiane finalmente è andata in porlo Anche l'assemblea della finanziaria ha dato la sua approvazione Fusione Centrale-Ambrosiane finalmente è andata in porlo Nuovo consiglio, ampliato a 18 membri - Nel bilancio al 30 giugno utili per 19 miliardi MILANO — Finalmente la fusione tra Centrale e Ambrosiano è cosa fatta. A tarda serata l'assemblea (erano presenti solo 61 soci ma molto combattivi) era ancora in corso ma l'esito appariva scontato. A fine anno, quindi, nascerà la superbanca cattolica che farà perno sul Nuovo Banco, forte di una raccolta di 8 mila miliardi di lire, di più di trecento sportelli bancari. Inoltre, il gruppo avrà due altri notevoli punti di forza: un azionariato estremamente diffuso (ai 35 mila soci del Nuovo Banco vanno aggiunti,ti 30 mila azionisti della Centrale); una gamma completa di servizi che, oltre che al gruppo bancario, faranno capo alla Fiscambi (che sarà opportunamente ricapitalizzata nei prossimi mesi) che gestirà i servizi parabancari e alla rinnovata Centrale (sarà una controllata suddivisa tra Nuovo Banco, Cattolica del Veneto e Fiscambi) destinata a ricoprire il ruolo di merchant bank del gruppo. Si tratta di programmi ambiziosi che, in buona parte, vanno ancora definiti. Di certo, per il momento, c'è solo il lancio all'inizio di ottobre del primo fondo di investimento della Centrale servizi (si't'ratterà di un fondo bilanciato) che verrà diffuso tra le varie società del gruppo. Ma parliamo dei risultati della Centrale al termine di un esercizio (chiuso al 30 giù gno scorso) che ha visto la so- luzione del nodo Rizzoli e di altre partite complesse (il contenzioso con l'immobiliarista Cabassi in parte ancora in piedi) che hanno segnato gli anni del dopo Calvi. La Centrale Ita ormai raggiunto un equilibrio di bilancio e ha conseguito un utile di oltre 19 miliardi di lire. Inoltre, i soci della Centrale, dopo la fusione, potranno riscuotere anche il dividendo che il Nuovo Banco Ambrosiano distribuirà al termine dell'esercizio al 31 dicembre 1985. Tutto, infine, sembra pronto per evita¬ re che il collocamento delle azioni della finanziaria già in mano all'Ambrosiano (operazione che, in parte, precederà la fusione e in parte avverrà nel 1986) provochi pesanti sbalzi in Borsa. Nel bilancio Centrale, infatti, sono stati stanziati 35 miliardi di lire per l'acquisto di azioni proprie proprio al fine di evitare operazioni speculative al ribasso. Cambiano, invece, il consiglio di amministrazione e l'assetto azionario della Centrale. Ieri l'assemblea ha appro¬ vato un rimpasto notevole del consiglio che, in occasione della fusione, sarà ampliato da 15 a 18 membri. Sono entrati nel consiglio Francesco Bignardi, direttore generale della Bnl, Giorgio Zanotto (in rappresentanza della Popolare di Verona), Piero Ferrari (per il San Paolo di Torino), Mario Fantini del Credito Romagnolo e Antonio Ceola, direttore generale della Popolare di Padova. L'assetto azionario della finanziaria al 30 agosto, intanto, riflette la prima fase dell'operazione di collocamento die, attraverso alcune banche e un consorzio guidato dall'Euromobiliare, dovrà piazzare tra i risparmiatori 50 milioni di titoli. La quota in mano al Nuovo Banco è scesa al 14,10% (contro il 47% circa del precedente esercizio); l'Euromobiliare è il secondo azionista con il 12,4% seguita da Bnl (6%), Popolare di Milano (5,5%), San Paolo di Brescia, San Paolo di Torino, Banca d'Italia, Cattolica del Veneto, Popolare di Milano e Comit. Il Credito Varesino Ita comunicato il 30 luglio di aver ceduto sul mercato oltre 3,4 milioni di titoli della Centrale. A giudicare dall'andamento dell'assemblea non tutti paiono soddisfatti del rapporto di concambio determinato dai periti e dalla stima di 3420 lire a cui verranno offerte al pubblico le azioni. Ugo Bertone IL NUOVO BANCO NUOVO BANCO AMBROSIANO S.P.A. :.:>: :|::£ y.'-yAi r^l " ;:, ALTRE STRUMENTALI (Miassago e Gerzi) ||| BANCA CATTOLICA DEL VENETO FISCAMBI OLDING S.P.A. LA CENTRALE S.P.A. ALTRE MINORI BANCARIE (Istbank, Mediocrediti ecc.) ALTRE MINORI NON BANCARIE (Rizzoli ecc.)

Persone citate: Antonio Ceola, Cabassi, Francesco Bignardi, Giorgio Zanotto, Mario Fantini, Piero Ferrari, Ugo Bertone