Borsa record (+1,02%) trascinata dalla Bastogi

Borsa record (+1,02%) trascinata dalla Bastogi PESENTI SMENTISCE VOCI DI FUSIONE CON GEMINA Borsa record (+1,02%) trascinata dalla Bastogi Lunedì parie l'operazione Stet-Sip MILANO — Borsa In deciso rialzo ieri; dopo le modeste flessioni del giorno precedente l'indice^Comlt ha raggiunto quota 383,34 (più 1,02%). A trainare il mercato all'insù sono stati soprattutto i bancari e I finanziari, questi ultimi sulla scia di Bastogi, che è stato il grande mattatore della giornata con un progresso dell'11,2 per cento, portandosi a quota 336. Siamo ormai prossimi al nominale di 350 lire, un prezzo che il titolo non toccava dal 1981. Ieri mattina i dispacci di agenzia informavano che sia la Bastogi che il suo azionista di maggioranza relativa, l'It alni oblìi are (che ne detiene 11 25 per cento circa), non confermavano le voci di Borsa secondo le quali sarebbe alle porte una fusione tra Bastogi e Gemina. All'Italmoblllare non sarebbe arrivata nessuna richiesta di acquisizione da parte della finanziaria di via del Lauro. Ciò nonostante in Borsa sia Bastogi che Italmobiliare segnavano nuovi progressi, con il primo titolo al nuovo massimo di 111.500 lire e il secondo a 336. Secondo le voci di Borsa la finanziaria ha di fronte a sé due alternative: o vendere la partecipazione del 37 per cento nella controllata Iglm (che possiede un patrimonio immobiliare valutato Intorno ai 400 miliardi ma ha anche debiti per 300 miliardi) oppure fondersi con qualche altra finanziarla apportandovi come dote le partecipazioni Cogefar, proprietà immobiliari di minor pregio e, soprattutto, 150 miliardi di crediti di imposta. A questo proposito era stato fatto il nome di Gemina perché quest'ultima finanziarla potrebbe trovarsi con plusvalenze di almeno 200 miliardi (cento dei quali dovuti al fisco) in caso di vendita di partecipazioni del calibro di Montedison (valutata almeno 400 miliardi). Ma sino ad oggi nessun elemento è arrivato a convalidare queste due ipotesi, anche se le smentite, a dir la verità, non sembrano molto convincenti. Tra gli altri titoli in rialzo vi sono 1 bancari, con il Credito Varesino In progresso del 3,0 per cento, Mediobanca del 2,9, Cattolica del Veneto con 2,6, Banco di Roma 2,5 e Interbanca dell'1,8. Anche gli assicurativi hanno segnato discreti progressi sulla scia di Ras e Fondiaria. Migliori sia le Sip che le Stet alla vigilia dell'offerta al pubblico di 70 milioni di azioni ordinarle Sip con warrant che consentono di acquistare un pari importo di azioni di risparmio. 1 nuovi titoli, del valore nominale di 2000 lire, verrano posti in vendita da lunedi a 2700 l'uno (contro una quotazione odierna di Borsa di 2640). in quantitativi da 1000 e multipli sino ad un massimo di 10.000 azioni. I fondi di investimento mobiliare autorizzati ad operare in Italia potranno acquistare quantitativi superiori. L'operazione, del valore di di oltre 400 miliardi, viene patrocinata da un consorzio di collocamento promosso da Mediobanca e Banco di Roma e diretto dalle tre banche di interesse nazionale. Altri 50 milioni di titoli, con warrant, verranno piazzati presso investitori esteri, mentre 30 milioni verranno acquistati da Mediobanca. Per effetto di queste operazioni il capitale della Sip controllato dalla Stet scenderà dall'82,5 al 50.9%. Gianfranco Mortolo • ITALI M PIANTI — E' prevista per fine mese la firma, a Mosca, del maxicontratto da 2000 miliardi di lire per la costruzione da parte deiritalimpianti (gruppo IrlFinsider) del grande complesso «chiavi in mano» per la produzione di tubi, a Volskl. La firma dovrebbe avvenire alla presenza dei vertici deirirl, della Finsider e dell'Italimpiantl e del ministro del Commercio estero Caprla. La commessa oltre alla rilevanza dell'importo (costituisce la maggiore fornitura di tecnologia italiana all'Urss) presenta una caratteristica peculiare: sarà interamente finanziata in Ecu.

Persone citate: Gianfranco Mortolo, Pesenti

Luoghi citati: Borsa, Cattolica, Italia, Mediobanca, Milano, Mosca, Roma, Urss, Veneto