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Un abuso la firma del Papa Il Vaticano: operazione commerciale inammissibile Un abuso la firma del Papa CITTA* DEL VATICANO — .Meraviglia e riprovazione- sono state espresse ieri in una dichiarazione ufficiale dal vicedirettore della Sala Stampa della Santa Sede, mons. Giulio Nicolini, a proposito del «sedicente "arrfeolo"- apparso sul quotidiano spagnolo ABC il 7 settembre scorso, firmato -Juan Pablo II-, corredato del copyright « The Times of London y News America Syndicate-. Il portavoce vaticano, che si riferiva anche ad «olire pubblicazioni del genere, di cui si ha notizia da vari organi della stampa mondiale-, ha detto: 'Non posso non esprimere che meraviglia e riprovazione. E' inammissibile che il nome del Santo Padre venga adibito a firma giornalistica e coinvolto in operazioni commerciali. La libertà di attingere al discorsi, documenti, interventi pontifici, essendo riconosciuta a tutti, esclude tassativamente l'acquisizione, da parte di qualcuno, di diritti esclusivi-, •L'esercizio di tale libertà — ha proseguito mons. Nicolini — comporta l'obbligo di un'accurata citazione delle fonti, in modo che ogni concetto possa essere recepito nella sua esatta portata, te-, stuale e contestuale, e sia offerto al lettore uno strumento per verificarne l'autenticità. E' motivo di stupore che questo elementare principio dell' etica professionale sia stato ignorato, ed in forma tanto platealmente disinvolta, tanto più che questa Sala Stampa aveva già reiteratamente preso posizione in tal senso >. E' la quarta volta che la Sala Stampa della Santa Sede prende posizione sul caso del «Papa giornalista». La prima risale al 7 luglio scorso, quando apparve la notizia secondo la quale il Papa avrebbe firmato ogni settimana una «colonna» di commenti per la catena di giornali del magnate australiano Rupert Murdoch. Mons. Nicolini disse: «£' ridicolo. £' una di quelle notizie che non meritano una smentita, tanto sono impossibili-. E il 3 settembre ribadì: «17 Papa non fa il giornalista e perciò non firmerà articoli-. In conclusione: al Vaticano é gradita la diffusione delle parole del Papa, ma ne è sgradita l'utilizzazione «commerciale». Ma non era un po' ingenuo credere che l'Iniziativa di Murdoch & C — di cui si conoscevano le linee essenziali — non fosse anche, se non soprattutto, commerciale?