Tutti accordi impossibili?

Tutti accordi impossibili? A quattro mesi dalle elezioni 14 Comuni non hanno eletto il sindaco Tutti accordi impossibili? " Il prefetto ha convocato d'ufficio, per giovedì, cinque Consigli comunali - Si parla di commissario se la situazione non si sblocca subito » Le trattative a Chivasso, Omento, Caselle e San Maurizio - A Settimo: salva la giunta di sinistra A quattro mesi dalle elezioni amministrative, in provincia di Torino, su 287 Comuni, 14 non hanno ancora trovato un accordo per scegliere sindaco e giunta. Il prefetto è intervenuto d'ufficio minacciando il commissariamento di cinque- amministrazioni dove l'accordò sembra più lontano. Questi consigli comunali sono stati convocati d'ufficio per giovedì sera. Sono: San Mauro, Settimo, San Maurizio, Caselle, Santoni», Situazione meno difficile per altre località. Esaminiamo, oggi le trattative di una parte di. questi centri, tutti della cintura torinese: CHIVASSO — Oggi forse sai-anno eletti sindaco e giunta. Dopo la seduta consiliare del 12 agosto scorso, andata deserta per mancanza del numero legale (su 30 consiglieri ne erano presenti soltanto 10). il Consiglio comunale è riconvocato per oggi alle 20.30. Secondo voci circolanti negli ambienti politici, per i iirossiini cinque anni, a guidare la città dovrebbe essere una giunta tripartita, composta da de, psi e pri. L'accordo stipulato prima delle ferie da detti gruppi politici, prevedeva un eventuale appoggio del pli e del psdi; questo, però, non trova d'accordo I componenti delle due forze politiche che in cambio del loro «contributo» vorrebbero entrambi un assessorato. Quindi la nuova maggioranza tripartitica potrà contare su 17 consiglieri su 30 membri. Secondo l'accordo a tre, alla de andrebbero il sindaco e due assessorati; al pri il vicesindaco e un assessorato e tre assessori al psi. E' probabile, però, che l'elezione, del sindaco e i vari incarichi di giunta avvengano in una prossima riunione consiliare. DRUENTO — «Uno degli scopi delia riunione del consiglio fissato per venerdì — afferma il sindaco Giorgio Pellzetti — è quello di evitare che per giungere ad un accordo i »<«<.' partiti debita.esserci l'interventodelprefetto»,,In pari-1 ...'sàio in via non'.ufficiàle-^là'' prefettura ha chiesto al Comune di essere più informata sull'andamento delle trattative per la formazione del nuovo governo. «In effetti spero — continua il primo cittadino — che V assemblea dei nuovi eletti porti un po' di chiarezza tra le posizioni dei diversi gruppi politici e che di II, a breve termine, la città possa avere una iiuova giunta». Nei mesi scorsi si era ventilata la possibilità di Un accor do tra i comunisti e i demo cristiani che avrebbe sosti tuito l'attuale giunta di centro-sinistra formata dal psi, dalla de e dal psdi. -Questo è vero — afferma il sindaco Pe lizzetti —, ma nessurio ha poi confermato queste foci e noi socialisti stiamo trattando sia con la de sia con il pei e lo stesso accade all'interno dei due partiti chiamati in causa. Comunque in un senso o nell'altro la situazione dovrebbe sbloccarsi entro breve tempo-. CASELLE — Il Consiglio comunale di Caselle si riunirà per la terza volta nel tentativo di trovare una maggioranza, fino ad ora più volte abbozzata ma mai costituitasi. Le due precedenti as semblee infatti si sono concluse con un nulla di fatto. Particolarmente difficile è parsa in questi mesi la posizione del psi, dove i gruppi clic fanno capo a Cesare Succo ed Ezio Elidetti hanno a ' lungo discusso sul nome del nuovo sindaco che avrebbe potuto essere a capo di Una maggioranza di sinistra. Dopo uh lungo braccio di ferro è intervenuta la federazione provinciale, che ha caldeggiato la soluzione pentapartitica. In quésto caso però assume maggiore credibilità la nomina a sindaco del socialdemocratico Ottavio Battlstella, decano degli amministratori casellesi. Il suo partito è stato tra i più premiati dal voto del 12 maggio, passando da due a quattro consiglieri. L'eventuale giunta a cinque potrebbe contare sull'appoggio di 21 consiglieri su 30, mentre all'opposizione resterebbero comunisti e missini. Ma un accordo definitivo non ancora stato raggiunto, e non è da escludere un nuovo rinvio. A Caselle i tre maggiori partiti contano su un numero di seggi quasi eguale: otto a pei e de, sette ai socialisti. SAN MAURIZIO — All'indomani delle elezioni sembrava assai probabile una rapida conclusione delle trattative per la formazione della nuova giunta di San Maurizio. Il voto aveva diviso il Consiglio in quattro schieramenti: sei seggi erano andati a comunisti e democristiani, cinque ai comunisti e tre ai socialdemocratici. > • Ed invece le facili previsioni sono state smentite. La prima ipotesi prevedeva la prosecuzione dell'accordo tra socialisti e democristiani che aveva caratterizzato l'ultimo anno dì amministrazione, \5cm';presidenza, ad Anjgelo liPerVeràVpy^Sen'onché'pàrè che i rapporti tra i due mag¬ giori partiti cittadini si siano incrinati al momento di decidere a quale' schieramento sarebbe appartenuto il sindaco: i de reclamavano l'alternanza, i socialisti ricordavano 'di essere stati i più premiati dal voto di maggio. Sicché l'ipotesi più probabile sembra essere adesso quella di una giunta di sinistra, pci-psi, allargata forse ai socialdemocratici. SETTIMO — Salta, dopo 15 anni, la giunta di sinistra pcipsi a Settimo. Questa l'imprevista conclusione dello scontro tra i due partiti sul nome del sindaco. Ieri comunisti e socialisti hanno confermato, nell'incontro decisivo presso la federazione torinese del pei, presenti i segretari provinciali Cantore (psi) e Fassino (pel), di non poter rinunciare alla carica di primo cittadino. La riunione si è tenuta alle 18: prima l'esecutivo socialista e il gruppo consiliare completo avevano confermato all'unanimità la candidatura di Giovanni Ossola, attuale vicesindaco, alla guida della giunta. La posizione comunista era già nota fin da sabato. Non c'è stata tuttavia rottura definitiva tra i due partiti della sinistra, tale da ipotizzare un'immediata costituzione di una giunta di pentapartito che avrebbe una maggioranza molto ristretta, 21. voti su 40. Il psi proporrà al pei come partito di maggioranza relativo (17 consiglieri) di formare una giunta , monocolore che avrebbe l'appoggio esterno dei socialisti. I comunisti sembrano favorevoli a tentare l'esperimento. Come sindaco proporranno sicuramente Teobaldo Fenogllo, ex assessore provinciale all'ecologia, secondo eletto nella lista dopo il sindaco Tommaso Cravero. Nella giunta formata da otto assessori entrerebbero di certo Aldo Corglat e Maria Grazia Gricola, entrambi confermati, Alfredo Morabito e Giorgio Cesini alla loro prima esperienza, . amministrativa. Difficilmente entrerà Tommaso Cravero, che potrebbe essere il candidato del suo partito alla presidenza del Comitato di gestione dell'Usi in sostituzione di Francesco Gola. I democristiani invitano invece i socialisti a scegliere il pentapartito anziché l'appoggio esterno al monocolore pel. In una lettera inviata al psi dopo aver deplorato «le lungaggini politiche die impediscono il normale funzionameli to dell 'amministrazione di Settimo» la de ricorda che è tuttora in attesa «di risposte piti volte sollecitate».

Luoghi citati: Chivasso, Druento, San Mauro, Settimo, Torino