Ora l'acqua è razionata per la siccità dell'Arno

Ora l'acqua è razionata per la siccità dell'Arno Firenze, protestano i Comuni della Provincia Ora l'acqua è razionata per la siccità dell'Arno DAL NOSTRO CORRISPONDENTE FIRENZE — La gravissima secca dell'Arno sta scatenando una guerra tra Firenze e i Comuni limitrofi che si approvvigionano all'acquedotto fiorentino. Il sindaco Landò Conti ha infatti disposto che venga ridotta del 50 per cento l'erogazione di acqua ai comuni di Fiesole, Sesto, Scandicci, Campi e Bagno a Rlpoli. Le reazioni al provvedimento non si sono fatte attendere. «Credere di risolvere i problemi di Firenze a danno del Covi unì del circondario — ha detto il sindaco di Bagno a Ripoli, Giancarlo Girolami — è una posizione miope. Per noi questa decisione è una mazzata perette anche in condizioni normali soffriamo di carenza d'acqua». Bagno a Ripoll risulta il Comune maggiormente penalizzato dalla diminuzione di forniture d'acqua da Fi¬ renze. Ieri è scattato un plano di razionamento, mentre alcune autobotti circoleranno fra le varie frazioni per intervenire nei casi di emergenza. E' stato anche istituito un centralino telefonico al quale I cittadini possono segnalare eventuali sprechi di acqua. «Prima di prendere una decisione così grave — ha commentato Paolo Cammelli, vicesindaco di Fiesole, dove già da giorni sì provvede al razionamento orarlo dell'acqua — si potevano consultare tutti i Comuni interessati, in modo da studiare insieme una serie di provvedimenti». Il sindaco Conti si difende affermando l'impossibilità di fare altrimenti e sostenendo che i sacrifici ricadranno su tutti, anche sulla popolazione di Firenze. Ieri intanto c'è stata la riunione del comitato tecnico che sta seguendo quotidianamente la situazio¬ ne dell'Amo. E' stato deciso di chiedere all'Enel, che ne ha la gestione, di diminuire lo scarico di acqua dalle dighe di Levane e La Penna, a monte di Firenze. Lo scopo è quello di arrivare al livello minimo del fiume tale però da permettere il pescaggio delle pompe senza rischi d'inquinamento (in questo momento le bocche di aspirazione sono a circa 25 centimetri dal fango). La riduzione avverrà gradualmente e questo dovrebbe servire a prolungare ancora per un paio di settimane le esigue scorte di acqua per la città. Inoltre, attraverso 11 computer dell'acquedotto, è stata fatta una mappa delle grandi utenze (cioè quelle che consumano più di tre litri al minuto) per vedere in quali casi si può ottenere una riduzione di consumi. f. ma.

Persone citate: Bagno, Giancarlo Girolami, La Penna, Landò Conti, Paolo Cammelli, Ripoll