L'America sta studiando un «paniere di guerra» contro le importazioni

L'America sia studiando un «paniere di guerra» contro le importazioni Si prepara un nuovo protezionismo L'America sia studiando un «paniere di guerra» contro le importazioni NEW YORK — Sembrava che il discorso sul protezionismo commerciale americano fosse stato definitivamente chiuso, ma adesso una serie di segnali lasciano Intendere che l'argomento non è stato ancora archiviato. E' stato lo stesso Reagan a dire che l'amministrazione sta ancora studiando «alcune misure» per difendere I produttori statunitensi da certe importazioni dall' estero. Il capo della Casa Bianca non ha voluto precisare di più. Ma la sua frase è servita a confermare vari segnali venuti neUe ultime 24 ore. Innanzitutto: U capo dell» maggioranza repubblicana al Senato, Robert Dole, ha messo in guardia sul crescente malumore del Congresso, anche tra gli stessi parlamentari repubblicani che sempre più, In vista delle elezioni dell'anno prossimo, vogliono introdurre misure protezionistiche che sarebbero certamente popolari tra I votanti C'è poi U ministro al Commercio, Malcolm Baldrige, che, come riferisce il Wall Street Journal, ha probabilmente fatto capire a quali misure starebbe pensando I' amministrazione: I» creazione di un fondo di 100 milioni di dollari, un vero e proprio «paniere di guerra», da utilizzare per combattere i sussidi concessi da coverai stranieri a determinare esportazioni negli Stati Uniti. II giornale finanziario Indica nella Francia il principale «avversario, cui sarebbe destinata questa iniziativa seguita «in mi»or» minore» da Giappone e Italia. • TECNTMONT — E' stato inaugurato ufficialmente a Schwedt. nella Repubblica democratica tedesca, il cantiere di un Impianto di acrilonitrile (la produzione prevista è di 60 mila tonnellate l'anno) che verrà realizzato dalla Tecnimont. società di ingegneria facente capo alla iniziativa Me.Ta. del gruppo Montedison.

Persone citate: Malcolm Baldrige, Reagan, Robert Dole, Schwedt

Luoghi citati: America, Francia, Giappone, Italia, New York, Stati Uniti