«Stop ai tagli di Goria» di Gian Carlo Fossi

« Stop ai tagli di Goria» FINANZIARIA I sindacati chiedono un incontro urgente a Craxi « Stop ai tagli di Goria» Se il governo non rivedrà l'impostazione della legge può saltare la disponibilità di Cgil, Osi e Uil a trattare sul costo del lavoro - De Michelis ha pronta la miniriforma dell'Inps HO MA — Un fermo «aitola» al governo sulla Iene finanziaria 19M è a tato lanciato dal sindacato, seriamente preoccupato — ha precisato U segretario confederale della Uil Sambnclnl — della •particolare tenacia con cui il ministro del tesoro Goria intende n ti Urlare questo provvedimento per alterare o addirittura scardinare il sistema di concerta alone delle scelte economiche che ruota attorno alla politica del redditi». Lama, Marini e Benvenuto hanno chiesto Ieri un Incontro urgente a Craxi, rilevando quattro aspetti essenziali: Eie scelte su cui verrà costruita la finanziaria dovranno disegnare l'equilibrio programmatico d'Insieme tra politiche attive per l'occupazione, contenimento dell'inflazione, sviluppo economico, ristrutturazioni produttive, riqualificazione e riforma dei sistemi di sicurezza sociale. Dalla qualità e dalla solidità di tale equilibrio dipendono non solo la concreta fattibilità della confermata strategia del sindacato per aumentare l'occupazione in condizioni di salvaguardia delle retribuzioni reali, ma anche la praticabilità effetti va, nelle naturali sedi della contrattazione collettiva, delle indicazioni avanzate a governo e imprenditori per una diversa e più moderna struttura del salario e per assetti contrattuali che valorizzino la professionalità e la produttività del lavoro. I II recupero del drenag 1 gio fiscale per 11 1985, la modifica dell'attuale sistema fiscale (comprese riforma Ir pef ed estensione del prelievo alle rendite oggi esenti ed al valori patrimoniali) è condizione indissolubilmente con' nessa alla possibilità stessa di modificare la scala mobile nel senso Indicato dal sindacato, | Le scelte contenute nel legge finanziaria costituiranno punti fondamentali di riferimento per la concreta gestione dei negoziati contrattuali, a partire da quello del pubblico impiego ormai avviato, dipendendo da esse in gran parte la individuazione delle' condizioni per la salvaguardia ..del potè- aito re di acquisto delle retribuzioni. E' come dire, in sostanza, che se 11 governo non terrà conto delle richieste sindacali, né rispetterà alcuni degli impegni già assunti, potrebbero saltare tutte le disponibilità manifestate da Cgil, Cisl e Uil per quanto riguarda 11 rispetto del tetti programmati di Inflazione, il contenimento del costo del lavoro anche nella stagione contrattuale, la revisione strutturale della scala mobile. Le tre organizzazioni sono convinte che la proposta Goria di controllare, e tendenzialmente ridurre, la domanda interna incidendo in forma diretta o indiretta, soprattutto o quasi essenzialmente sul livello reale delle attribuzioni (smantellamento dell'attuale sistema di sicurezza sociale ecc.) mini alla base la politica del redditi, fondata sulla salvaguardia del potere di acquisto com plessivo dei salari e delle pen sioni quale premessa basilare per poter programmare la dinamica di tutti 1 valori economici rilevanti ai fini del contenimento dell'Inflazione. -In soldoni — insiste il segretario confederale della Cgil Lettieri — è una controriforma del lo stato sociale che assume come movente la crisi del si' stema finanziario, sema perseguire l'obiettivo della razionalizzazione: Dentro e fuori il sindacato, peraltro, si sottolinea la necessità di una organica rifor ma previdenziale (De Miche lis la presenterebbe entro il mese al Consiglio dei ministri) che arresti il vertiginoso disavanzo dell'Inps ed elimini ogni preoccupazione sulla re golarità dei pagamenti delle pensioni. La «Voce Repubblicana» critica la inadeguatezza delle proposte attualmente in discussione presso la commissione speciale della Camera «non incidendo né sul crescente squilibrio del rapporto tra contributi e prestazioni, né sugli effetti del poderoso innalzamento della durata media della vita*. Negli stessi ambienti della direzione generale dell'In ps si fa presente che «non è finora allo studio nessuna misura per contenere il deficit dell'istituto in aggiunta a quelle decise lo scorso luglio». E' probabile però che 1 dirigenti dell'Inps vengano consultati nelle prossime settimane sui provvedimenti idonei per ridurre il «buco» previdenziale che a fine anno raggiungerà 1 31.000 miliardi, 8500 in più di quelli indicati nella legge finanziarla per il 1985 Gian Carlo Fossi

Persone citate: Craxi, De Michelis, Goria, Lama