Scontri e massacri a Beirut infuria la guerra dei campi

Scontri e massacri a Beirut infuria la guerra dei campi Gli sciiti di Amai attaccano le ultime basi delPOlp Scontri e massacri a Beirut infuria la guerra dei campi Nel settore musulmano difficoltà per il rifornimento di cibo e carburante, bloccata la strada per l'aeroporto - Diciannove palestinesi sarebbero stati trucidati BEIRUT — Situazione esplosiva a Beirut dove infuria la «guerra dei campi»: per il quarto giorno consecutivo palestinesi e uomini del movimento sciita « Amai » si sono dati battaglia nel campo di Bourj El-Brajneh. Le due formazioni, alleate un tempo contro 1 cristiani, si stanno scontrando tra loro per ottenere 11 controllo di Beirut Ovest. Il campo, dove vivono cinquantamila persone, è il più grande della capitale libanese e costituisce ormai l'ultima roccaforte dell'Olp dopo la caduta di Sabra e quella, parziale, di Chatyla. I miliziani di Amai appoggiati da una brigata dell'esercito stanno cercando di conquistarla. Nel settore musulmano della città, si registrano difficoltà nel rifornimento di cibo e carburante; spesso gli scontri cominciano proprio davanti ai distributori di benzina. Sette giornali non sono potuti uscire perché le tipografie sono state danneglate dal bombardamenti. Tensione anche nel settore occidentale della capitale, dopo una notte sanguinosa con un bilancio di nove morti e 45 feriti. Le strade sono pattugliate da miliziani. Molti negozi, anche nella centralissima Hamra, e quasi tutte le banche sono rimasti chiusi. La strada da e per l'aeroporto internazionale, che passa vicino a Bourj El-Brajneh, è stata bloccata. Sulla «linea verde», che divide i settori musulmano e cristiano, i passaggi secondari sono rimasti per lunghi periodi chiusi (quello del Museo è chiuso al traffico da ormai parecchi giorni). Poco fuori dalla capitale, l'artiglieria drusa ha colpito la località cristiana di Hadeth. Vi sarebbe stata una vittima. Difficile stilare un' bilancio preciso delle vittime perché palestinesi e Amai si accusano reciprocamente di massacri. Secondo una fonte palestinese diciannove palestinesi sarebbero stati uccisi ieri in una via di Beirut ove erano stati condotti da uomini armati. La fonte che ha parlato per telefono con agenzie di stampa, emittenti-radio e giornali ha raccontato che l'eccidio è avvenuto nel quartiere di Haret Hreikh, non distante dal campo-profughi palestinese di Bourj-Brajneh. 119 «giustiziati» erano stati poco prima sorpresi da uomini del movimento sciita •Amai» negli uffici del partito popolare siriano. Vi avevano cercato scampo, per sfuggire alla battaglia in corso nella vicina Bourj-brajneh. Condotti in una via di Haret Hreikh, sono stati sommariamente trucidati, ha detto la fonte, precisando i nomi di diverse delle vittime. L'Informatore ha aggiunto che un altro gruppo di 30 pa¬ lestinesi, «arrestati» sempre ieri, è stato portato in una destinazione sconosciuta. Iera sera, gli scontri a BourJ-Branjeh erano diminuiti di intensità rispetto al pomeriggio, ma non si hanno ancora notizie precise. Contatti politici, ai quali' partecipa anche il primo ministro Rashid Karame, sono iniziati per tentare di riportare la calma. Un appello è stato fatto anche, da Monaco di Baviera ove si trova in visita non ufficiale, dal Capo dello Stato, Amln Oemayel.

Persone citate: Hamra, Haret, Rashid Karame, Sabra

Luoghi citati: Beirut, Bourj El-brajneh, Monaco Di Baviera