Il governo fissa i tetti ai contratti di Gian Carlo Fossi

Il governo fissa i tetti ai contratti PUBBLICO IMPIEGO / E' partita la vertenza-pilota dell'autunno Il governo fissa i tetti ai contratti Gli aumenti salariali non potranno superare il 6% nell'86, il 5 nell'87; crescita zero invece per l'ultimo semestre '85 - De Michelis: «Gli spazi sono esigui» BOMA — GII aumenti contrattuali per i pubblici dipendenti non potranno superare il tetto del 6% nel 1986 e, orientativamente, del 5% nel 1987, mentre per l'ultimo semestre del 1985 non è prevedibile nessun Incremento. Queste le Indicazioni di massima date dalla delegazione governativa, presieduta dal ministri della Funzione pubblica Gaspari, del Tesoro Goda, del Lavoro De Michelis e del Bilancio Romita nell'incontro che ieri ha aperto ufficialmente, a Palazzo Vidonl, 11 negoziato per una intesa intercompartlmentale nel pubblico impiego, preliminare al rinnovo del contratti specifici del diversi comparti (scuola, poste, ministeri, parastato, enti locali, sanità ecc.). La folta delegazione sindacale era guidata da Lettierl e Torsello della Cgll, D'Antoni della Osi, Bugll della UH. Ad un colloquio successivo hanno partecipato autonomi e Cisnal. L'accordo dovrebbe risolvere problemi di interesse comune per 1 vari settori, dalla struttura retributiva all'orarlo, dall'occupazione all'organizzazione del lavoro negli uffici; ma, nello stesso tempo, potrebbe assumere .valore pilota» per la trattativa generale sulla riforma della busta paga e della scala mobile, tanto più se difficoltà e pregiudiziali Incrociate dovessero mantenere insabbiato 11 confronto tra il sindacato e gli imprenditori privati e a partecipazione statale. I limiti prefigurati dal governo sono stati accolti con freddezza dalla delegazione Celi, Cisl e UH, non meno che dai sindacati autonomi e dalla Cisnal. 81 è, comunque, convenuta un'altra riunione plenaria per il 18 settembre per, poi, proseguire il negoziato senza soluzione di continuità, con l'obiettivo di giungere a conclusioni significative prima della fine del mese, in modo da fornire elementi essenziali per le cifre di spesa da inserire nella legge finanziarla. Da oggi al 18 tre appositi gruppi misti di lavoro, sollecitamente costituiti, affronteranno i tre aspetti fondamentali: occupazione, orarlo, struttura del salario. •Si è fatto un passo avanti — hanno commentato 1 sindacalisti — ma restano aperti grossi problemi legati ai tetti, di inflaslone e alla legge finanziarla*. Lettierl, D'antonl e Bugi! hanno rilevato che i tetti dovranno essere discussi prossimamente in altra sede con 11 governo. 'A mio avviso, nel 1986 — ha soggiunto D'Antoni — rimarrebbe uno spoeto economico contrattabile del 2% per il pubblico impiego, anche se valutazioni più precise saranno possibili solo quando verranno determinati i nuovi meccanismi di indicizzazione». Lettierl: *In ogni caso, i tetti vanno verificati insieme ad altre importanti componenti, quali le ta- riffe, i prezzi, la tassazione dei titoli di Stato, ecc.: Ooria e De Michelis hanno sottolineato le difficoltà economiche soprattutto per il 1985. 'Gli spazi sono esìgui — ha osservato il ministro del Lavoro — perché il settore pubblico, Quest'anno, ha già oltrepassato il tasso di inflazione reale. Non ci sono i soldi. E' un problema-. Gaspari si è dichiarato soddisfatto dei primi passi: 'Il buon giorno, in' campo sindacale, non si può vedere soltanto dal mattino. Intendiamo andare avanti al più presto anche per acquisire la semestralizsazlone degli scatti di scala mobile offerta dai sindacati*. Del resto, 1 primi intoppi Incontrati ieri alla ripresa della trattativa Confapl-sindacatl (si sono registrate divergenze notevoli fra le due posizioni) cosi come gli ostacoli prevedibllisugll altri tavoli del settori privato e a partecipazione statale spingono governo e sindacati a premere l'acceleratore sul confronto nel pubblico Impiego e a ricercare convergenze con chi le rende possibili. .Se arriveremo ad accordi — avverte il segretario generale della Cisl Marini — la Confindustria sappia che non ci sarà una nostra disponibilità a costruire con essa una struttura diversa*. Quanto più 11 sindacato, ha aggiunto Marini, è ora favorevole a percorrere la strada della trattativa, tanto più *sarà fermo nel costruire azioni di lotta se dovesse trovarsi dinanzi ad un muro di sordità ed incomprensione*. Gian Carlo Fossi

Persone citate: D'antoni, De Michelis, Gaspari, Torsello