Delegato Onu propone l'abolizione del carcere

iato ólfefanog [•» l'abolizione del carcere Al convegno di Milano contro la criminalità iato ólfefanog [•» l'abolizione del carcere MILANO — Al convegno milanese delle Nazioni Unite, che si propone di trovare le misure per combattere 11 dilagante fenomeno della criminalità, si è levata anche la1 voce di chi vuole abolire le carceri. «Basta con la costruzione di nuovi stabilimenti di pena — ha detto il prof. Thomas Mathlesen, delegato della Norvegia — ; la prigione non migliora il carcerato, perché è un istituto disumano, che crea alienazione, priva gli ospiti della libertà, del sesso e di tante altre cose. Il carcere è una invenzione occidentale, un modo occidentale di risolvere i conflitti.. Questi concetti, contenuti in un documento che sarà portato all'esame del congresso, sono stati ribaditi nel corso di una conferenza stampa nella quale hanno preso la parola 11 dott. Luigi Daga, direttore dell'ufficio studi e ricerche della Direzione generale del ministero di Grazia e Giustizia, e 11 dott. Martin Wrlght, attuale direttore della Howrard league per la riforma penale, una organizzazione londinese Tutti insieme hanno parlato di misure alternative al carcere, di necessità di arrivare ad una progressiva depenalizzazione del reati meno gravi: un discorso che alcune minoranze portano avanti da anni, ma che sembra rappresentare un elemento stridente in un contesto internazionale dove 130 Paesi su 156 applicano ancora la pena di morte. Per il dott. Daga e gli altri oratori, il carcere dovrebbe essere limitato ai soli casi in cui sia veramente necessario (In pratica per 1 reati più gravi). Nella risoluzione proposta si invitano tutti 1 Paesi a cercare misure alternative al carcere perché «te carceri — ha detto Martin Wright — non sono una soluzione, ma una parte del problema.. •Sono state fatte molte ricerche sulla criminalità — ha detto lo studioso inglese — ora abbiamo bisogno di ricerche sul tribunali per capire perché essi continuino a comminare sentenze detentive nonostante siano risaputi gli effetti negativi della detenzione.. Ad un certo punto della conferenza stampa, Wrlght ha annunciato di essere stato derubato ieri di una valigetta contenente denaro, documenti e la traccia delle sue argomentazioni sul tema delle carceri e sulle vittime della criminalità. 'Comunque l'ultima cosa che farei — ha aggiunto —, se scoprissi il ladro, è quella di mandarlo in prigione. Penso che sarebbe già una pena sufficiente la lettura degli atti contenuti nella valigetta.. Daga ha ribadito che le alternative devono essere reali. •Non si deve pensare — ha sostenuto — che le alternative abbandonino il reo a se stesso, al contrario è necessario salvaguardarlo da restrizioni e invasioni nella sfera privata, il che significherebbe infrangere i suoi diritti umani. Si deve agire sviluppando modalità costruttive di trattamento del reo nell'ambito della comunità, perché allo stesso tempo si riduca la popolazione carceraria..

Persone citate: Daga, Luigi Daga, Martin Wright, Martin Wrlght, Thomas Mathlesen

Luoghi citati: Milano, Norvegia