Campagna allarmista sul «glicoletilenico monoestere» - Tokyo censura il gelato italiano ma quell'aroma in Europa è legge

Tokyo censura il gelato italiano ma quell'aroma in Europa è legge Campagna allarmista sul «glicoletilenico monoestere» Tokyo censura il gelato italiano ma quell'aroma in Europa è legge TOKYO — Le autorità sanitarie giapponesi hanno rilevato la presenza di un derivato del glicoletilenico in aromatizzanti chimici per gelati importati dall'Italia. Il composto in questione, glicoletilenico monoestere, è permesso in quasi tutti i Paesi europel, tra cui l'Italia, ma non è accettato in Giappone. Secondo 11 Centro di igiene alimentare di Tokyo, gli aromatizzanti chimici sono stati importati da quattro imprese commerciali, tra cui la Montedlson Giappone e la Carpigiani Giappone. La prima ha già provveduto a ritirare dal mercato tutti i prodotti sospetti e la Carpigiani è stata sollecitata a fare altrettanto. La notizia è stata data a caratteri di scatola da alcuni giornali giapponesi come lo Yomluri, che titola «Dopo il vino, anche l gelati avvelenati'. 'E' una deformazione del fatti — ha dichiarato il presidente della Montedlson Giappone, Francesco Gerii — non esiste alcuna frode, anche perché le sostanze in que¬ stione sono permesse in Italia e in Europa. La legislazione in Giappone è poco chiara e non sappiamo se il glicoletilenico monoestere sia proibito o semplicemente non ancora accettato. Ad ogni buon conto, noi non sapevamo che era contenuto nel prodotti importati, che abbiamo comunque fatto ritirare appena ricevuta la comunicazione dalle autorità: Secondo la Montedlson, 11 ministero della Sanità giapponese ha riconosciuto la buona fede degli importatori dichiarando che non esiste alcun caso «gelati Italiani». Resta 11 fatto che la stampa ha dato grande risalto alla vicenda, fatta emergere dopo una serie di imbarazzanti rivelazioni sull'uso del glicoletilenico nelle sigarette e In alcuni vini bianchi di produzione giapponese che hanno allarmato l'opinione pubblica. 'I fatti risalgono a una decina di giorni fa — ha commentato il dott.' Gerii — e solo ora sono finiti sulle pagine dei giornali.. GII ambienti commerciali italiani in Giappone sono comunque preoccupati per le continue fughe di notizie, in molti casi chiaramente esagerate, riguardo a prodotti alimentari «avvelenati» di importazione, nel timore che abbiano effetti negativi sull'interscambio. (Ansa)

Persone citate: Francesco Gerii