Seduta di fuoco al Bundestag Il «ministro delle spie» resta

Seduta di fuoco al Bundestag Il «ministro delle spie» resta Seduta di fuoco al Bundestag Il «ministro delle spie» resta NOSTRO SERVIZIO . BONN r-- Il mtólstW dell'Interno tedesco-occidentale Zlmmerman — formalmente responsabile di avere mantenuto in carica l'alto funzionarlo del controspionaggio Hans Joàchlm Tiedge, oberato dal debiti e alcolizzato, fuggito recentemente a Est — ha detto ieri in Parlamento che non era al corrente della 'particolare situazione. del transfuga. Poco prima 11 leader dell'opposizione socialdemocratica, Vogel, aveva definito 'estremamente inverosimile'' la tesi secondo la quale Zlmmerman non sapeva. Questo;scontro diretto ha dominatoli dibattito sulla vicenda, uh dibattito piuttosto rumoroso rispettò allo standard del Bundestag. Nel suo impetuoso discorso, Vogel ha tentato di'sfruttare al massimo la presunta consapevolezza o l'Ignoranza del ministro: se Zlmmerman non sapeva, ha detto^.fta dimostrato sol- tanto di non essersi interessato come doveva di una materia della quale è responsabile-., La parte più dura del discorso Vogel l'ha riservata al cancelliere Kohl, che sedeva accanto al ministro dell'Interno: 'Signor cancelliere — ha detto — abbia coraggio. Mostri di avere un po' di autorità morale e spirituale. Rimuova Zimmerman dall'incarico.. Cosa che Kohl non ha fatto. Si dice che in privato sia stato sollecitato a prendere qualche Iniziativa dal suo partito, Il cristiano-democratico; ma Zimmerman fa parte dell'ala conservatrice della coalizione, l'Unione cristiano sociale di Franz Joseph Strauss. E' opinione diffusa che Kohl sia già stato danneggiato in sede elettorale dalle critiche di Strauss, con il quale soltanto recentemente è riuscito a concordare una tregua, che salterebbe se 11 ministro dell'Interno venisse sacrificato. In termini procedurali, il dibattito di ieri è stato incentrato su una mozione socialdemocratica che chiedeva la rimozione di Zimmerman; Kohl ha ribattuto che silurare Zlmmerman «sioni/iefterebbe dare ai servizi di sicurezza di altri Paesi il potere di decidere quanto un ministro del nostro governo può restare in carica: Una giustificazione che ha suscitato l'ilarità del socialdemocratici. L'Intervento di Zimmerman è stato imperniato su un solo punto: la prima volta in cui ha saputo del problemi personali del transfuga è stato 1121 agosto, il giorno in cui la fuga è stata annunciata. I funzionari del controspionaggio con i quali Tiedge lavorava non hanno mai dato al ministero notizie su questi problemi. Herlbert Hellenbroich, il capo di Tiedge, ne era al corrente, ha continuato Zimmerman; ma l'ufficio aveva deciso di cercare di alutare 11 funzionarlo a supe- rarll, pur ammonendolo per il suo «discutibile sistema di vita: Hellenbroich è stato rimosso subito dopo lo scandalo; e ieri ha rilasciato un'intervista a Stem nella quale ha detto minaccioso: 'Se sarà costituita un commissione d'inchiesta dovrei raccontare quello che so. La cosa non è conclusa, anzi, comincia appena adesso.. Del suo ministero, Zimmerman ha detto: 'Anche applicando i criteri piti rigorosi, posso soltanto stabilire che il ministero dell'Interno ha sempre agito in modo corretto'. Il dibattito, comunque, non ha gettato alcuna luce sul nodo centrale della vicenda: se Tiedge sia stato a lungo agente della Germania Est, o se siano stati proprio i problemi personali all'origine del tradimento. Frank Johnson Copyright (Times Newspapcrs»" e per l'Italia «lui Stampa»

Luoghi citati: Germania Est, Italia