Ha aggredito il marito Oggi sarà interrogata

Ha aggredito il marito Oggi sarà interrogata Furioso litigio e tentativo di strangolamento Ha aggredito il marito Oggi sarà interrogata La donna trasferita alle Nuove, a disposizione del magistrato che deciderà se convalidare il fermo o concederle la libertà Si trova alle Nuove Giusep-" pina Gardl, 37 anni, la donna che domenica scorsa ha tentato di strangolare il marito con una cintura, durante upa furibonda lite. Dopo aver passato la notte in Questura, è stata trasferita In mattinata in carcere, nell'attesa che 11 magistrato convalidi 11 fermo compiuto dal vicecapo della squadra mobile, Faraoni. Oggi il giudice, dopo aver letto il rapporto della polizia, e dopo aver interrogato la donna, lo tramuterà probabilmente in arresto, dopo aver emesso un ordine di cattura. Oppure alla Gardl verrà concessa la libertà provvisoria. L'entrata in carcere della Gardl, la temporanea sosta prima al Maria Vittoria, (dove era andato anche il marito, Gianni Cisotto, 39 anni, subito dopo la lite, a farsi medicare le contusioni e i colpi ricevuti) sono solo l'epilogo di una convivenza che si era fatta difficile. La coppia era stata spesso in passato sul punto di separarsi: una discreta posizione economica Qui, capo programmatore di una impor¬ tante società), una bella casaIn via Salbertrand 49, e due figlie, Donatella, di 16 anni e Maura di 7 e mezzo, non avevano impedito al rapporti tra 1 due coniugi di deteriorarsi sempre di più. Ad aggravare la situazione era anche intervenuto un esaurimento nervoso che aveva colpito la donna e per 11 quale aveva dovuto anche farsi ricoverare. L'ultimo litigio è scoppiato al rientro dell'uomo, nel pomeriggio, quando madre e figlia maggiore avevano già pranzato, da sole. Vedendo che la moglie armeggiava attorno ad un armadio, il Cisotto ha pensato che stesse mettendo in atto il suo proposito di andarsene di casa. Di qui lo scambio di accuse, le percosse e il tentativo di lei di soffocarlo, Le urla della figlia maggio re hanno fatto accorrere la polizia che ha portato tutti e tre in Questura, dove la donna, dopo un primo interrogatorio da parte del dottor Faraoni, è stata trattenuta. Ancora sconvolta dalla violenza a cui aveva assistito, la figlia ha preferito non far ritorno a casa e si è rifugiata dalla nonna. t r Giuseppina Gardi

Persone citate: Faraoni, Gianni Cisotto, Giuseppina Gardi