Al via la fusione Pirelli-Caboto Nasce il nuovo «salotto buono»

Al via la fusione Pirelli-Caboto Nasce il nuovo «salotto buono» L'operazione dovrebbe essere effettuata nei prossimi giorni Al via la fusione Pirelli-Caboto Nasce il nuovo «salotto buono» Riunirà molti big della finanza italiana: Pirelli, Orlando, De Benedetti, Crespi, Rocca. Parodi MILANO — Avverrà quasi sicuramente entro qualche giorno la fusione tra Pirelli & C, meglio nota come Pirellina, e la Caboto Milano Centrale: gli ambienti di Borsa seguono giorno per giorno le fluttuazioni del due titoli sul tabellone per interpretare quale potrà essere il rapporto di concambio tra la Plrelllna (holding della multinazionale dei cavi) e la Caboto Milano Centrale. Nella società che emergerà dalla fusione e che manterrà il nome di Pirelli & C. entreranno dunque interessi compositi che faranno di questa finanziaria un nuovo centro di coagulo della finanza italiana ed anche Internazionale. Infatti, accanto agli interessi presenti nella Pire Ulna, vale a dire nell'ordine di importanza Mediobanca, Glm e Sml (gruppo Orlando), Sai, famiglie' Pirelli e Tronchetti, Carlo De Benedetti e alcuni fondi di investimento, si allineeranno quelli presenti nella Caboto Milano Centrale, cioè gli azionisti rappresentati fiduciariamente dalla Hambros Investment, la De Ferrari Oalliera del finanziere genovese Oiamba Parodi, Giulia Maria Crespi, Stefano Versace, Vittorio Emanuele Rimbotti e il gruppo Trabaldo Togna. Infine farà il proprio ingresso anche la famiglia Rocca, quella che possie¬ de la Tech in t (3000 miliardi di fatturato in tutto 11 mondo, con Interessi prevalenti in America Latina). Ancora non si sa se l'ingresso dei Rocca avverrà tramite l'acquHto della quota di Milano Centrale intestata ad Hambros oppure se una volta che le due soc>tà si saranno fuse verrà effettuato un aumento di cagliale riservato alla famiglia Rocca. Certo è invece ohe in tal modo la presenza dei Rocca nel tessuto finanziario Italiano assume un ruolo di rr>aggior rilievo, collocandosi in ana società che riunisce nomi e interessi cosi importanti e variegati. Sino a qualche mese fa la consistenza del Rocca in Italia era limitata alle attività dirette (engineering attraverso la Techlnt) e partecipazioni in settori diversi (come il 50 per cento della holding Aqua, che si occupa di molteplici attività, dal manifatturiero ai servizi). Poi vi sono stati nell'ultimo anno alcuni interventi nella Mondadori e nella Marzotto, ma siamo nell'ordine della decina di miliardi; oltretutto la logica di queste operazioni obbediva anche a sollecitazioni di carattere familiare, poiché i Rocca sono imparentati con i Bassetti, le cui attività sono state rilevate dal gruppo Marzotto. Il grosso invece del 100 miliardi che Oianfelice Rocca intendeva destinare all'Italia poteva trovare due sbocchi diversi: o verso il settore privato attraverso l'acquisizione di partecipazioni di rilievo nella Burgo e nella Pirelli & C, oppure verso una grossa iniziativa con l'Iri. Proprio per questo motivo erano sorte le voci di un ingresso della Techlnt nell'Alfa Romeo, voci poi rientrate anche perché, e questo Io si è appreso dopo, i contatti tra Techlnt e Iri prevedevano un apporto manageriale della società internazionale per il miglioramento della gestione dell'Alfa è un impegno finanziario di circa 10 miliardi Troppo poco per le necessità dell'Ir! e per il desiderio di espansione del Rocca. Ora con l'ingresso nella Plrelllna, cui farà seguito probabilmente quello nella Bargo. 1 Rocca confermano In pieno la scelta privata. Per di più, si affacciano alla Borsa anche se inseriti In una compagine ampia e di versificata. Da questa alleanza tra forze diverse dovrebbe dunque uscire un'entità potente sotto il profilo finanziario e dotata di grosse esperienze nella gestione di gruppi industriali ed economici Sempre che non finiscano per prevalere gli interessi individuali nella scelta degli obiettivi. Gianfranco Modolo

Luoghi citati: America Latina, Hambros, Italia, Milano, Milano Centrale