Ultimi giorni per Tortora

Ultimi giorni per Tartara Napoli, è ripartito il processo alla Camorra, la sentenza entro il 15 Ultimi giorni per Tartara Dal carcere, Melluso fa pubblicità al suo libro e annuncia: «Martedì dieci mi sposo in Questura, il mio abito costa due milioni, quello della mia ragazza quattro, gliel'ho regalato io» NAPOLI — La vacanza è finita, 11 processo riprende, la sentenza ha 1 giorni contati e nuove polemiche già s'annunciano. A Poggloreale, 11 vecchio carcere, la nuova aula riapre a giudici e avvocati, imputati detenuti e giornalisti, qualche fotografo, tanti poliziotti fuori e carabinieri dentro, pochi i curiosi. Proprio vero che il processo alla Nuova Camorra Organizzata interessa quando tocca a lui, l'eurodeputato radicale Enzo Tortora, qui imputato più noto e più scomodo. E ieri, poco ascolto per le ultime arringhe degli ultimi difensori, • Questo processo è un sacco vuoto-, si dice convinto l'avvocato Darlo Russo. -Questo processo è pieno di lacune, di silenzi, di contraddizioni incolmabili', aggiunge un altro difensore, Daniele De Luca. Avvocati fino a lunedi prossimo, udienze tutti i giorni fino a sabato. Quindi Tribunale in camera di consiglio e sentenza entro il 15 del mese. Giornata che s'annuncia più interessante è quella di venerdì: l'ultima parola, per Tortora, all'avvocato Alberto Dall'Ora. L'ultima carta, la più autorevole, la più attesa, forse quella decisiva. Nell'aula di Poggloreale, come sempre, gli echi di certe polemiche sulla sorte di Tortora mai entrano. Basta, però, fermarsi nel cortile: si ascoltano i commenti al sondaggio del mensile «Panorama-Mese». Il 52,5 degli interpellati accoglierebbe una sentenza di condanna, per l'ex presentatore di Portobello, con •parecchia perplessità-: il partito degli innocentisti; il 23,9 la condividerebbe: il partito — minoritario, secondo il sondaggio — dei colpevolista Gli avvocati, nel cortile di Poggloreale, sostengono l'attendibilità del sondaggio. Ma chi decide è il Tribunale. Mestieri diversi. Anche Gianni Melluso, accusatore di Tortora, ha tenuto a far conoscere la sua valutazione. Melluso, «il bello», sostiene che Tortora è consumatore e spacciatore di cocaina. Ma non è camorrista. «Se lo condannano per appartenenza alla Camorra — ha detto dalla gabbia, abbronzato, tutto di bianco vestito — mi dispiace. A me non risulta che fosse camorrista...-. Poi la consueta frecciata: «Se al po¬ sto di Tortora ci fosse stato un povero Cristo l'avrebbero già condannato e nessuno avrebbe detto niente-. Riferimento, questo, al luglio di polemiche e iniziative socialiste e radicali. Melluso, tanto loquace da esser chiamato • Cha cha cha- dai coimputati che non hanno scelto la strada della collaborazione con la magistratura, protesta per la mancata legge sui pentiti: •Finché al potere ci sarà un certo personaggio politico non la faranno mai-. E ancora da «il bello» una notizia da rotocalco rosa: 11 10 settembre, martedì prossimo, convola a nozze con Raffaellina Pecoraro, ventenne napoletana. «Ci sposiamo in Questura, io avrò un completo azeurro, con fascia bianca, di Valentino: roba da due milioni; lei sarà in bianco lungo, un mio regalo: quattro milioni-. Il processo in una settimana va a concludersi con le argomentazioni della difesa. Attacchi all'attendibilità del «pentito» che accusa, attacchi all'istruttoria della magistratura napoletana, Ben attenti, però, gli avvocati, nel lasciar fuori dall'aula 1 toni della polemica politica. Polemica, si sente anticipare da fonti radicali, che dovrebbe riprendere in questi giorni. E' un processone, questo di Poggloreale, che non si gioca soltanto nell'aula: per la prima volta, a Napoli, il Tribunale dovrà valutare l'attendibilità di camorristi ora «pentiti». Oggi altri avvocati, altre difese appassionate per imputati dal nome ignoto o quasi. • Come scriveva Victor Hugo — ha sostenuto l'avvocato Russo — per avere paura dei magistrati non è necessario essere colpevoli-. L'aula aspetta venerdì, quando toccherà a Dall'Ora. E attende la sentenza, che in ogni caso — Tortora condannato a 13 anni per spaccio di cocaina e appartenenza alla camorra, come ha invocato il Pm Marmo; oppure Tortora innocente; o ancora Tortora condannato per la droga e assolto' per la Camorra — farà discutere per un bel pezzo. Cosi, nell'attesa, da Poggioreale arrivano le dichiarazioni di imputati, «pentiti» e non. Melluso tiene a far pubblicità al suo. libro, «Gianni il bello» è l'originale titolo. • Undicimila . lire, duecento pagine, 160 dedicate a Tortora. Scrivo di politici, avvocati,' artisti, giornalisti. Anche ài All Agca, che era con me nel. carcere di Ascoli Piceno durante il caso. CiriHo...». Già prevede querele, Melluso, Infine il terrorista nero Pierluigi Concutelll : vuol donare un rene a Gianfranco Ferro, condannato a 24 anni per l'assassinio del giùdice Vittorio Occorsio": g. c.

Luoghi citati: Ascoli Piceno, Napoli, Poggloreale