«La dignità umana non cambia, anche trent'anni dopo»

«La dignità umana non cambia, anche trentanni dopo» Kon Ichikawa spiega perché ha rifatto il suo celebre film; ha un solo rimpianto: l'opera non sarà vista da sua moglie, morta due anni fa «La dignità umana non cambia, anche trentanni dopo» Il colore serve ad attrarre i giovani, ma non solo questo - Il regista desiderava adottarlo subito dopo l'edizione in bianco e nero VENEZIA — «Trent'anni cambiano qualsiasi uomo, e anch'io sono cambiato. Tuttavia il mondo e l'umanità continuano ad attraversare tante crisi, per cui l'Importanza di aver rifatto L'arpa birmana sta nel fatto che 11 colore stimola la curiosità del giovani che altrimenti oggi non andrebbero più a vedere un film in bianconero». Coti il regista Kon Ichlkawa spiega le ragioni che l'hanno spinto a rifare a colori un'opera già applaudita in bianco e nero alla Mostra veneziana del 1956, Oggi in Giappone il remake de L'arpa birmana ■ha superato negli incassi l'ultimo 007 con Roger Moore e Ran di Kuroshawa. •Il film nella sostanza non è cambiato rispetto all'edizione in bianco e nero — spiega Ichlkawa — poiché mi sono attenuto allo stesso copione scritto da mia moglie. Naturalmente ho dovuto cambiare 11 cast, fatta eccezione per la parte di una vecchietta che ho riaffidato alla stessa attrice, Tanle Kitabayashl-. La nuova Arpa birmana è stata prodotta con capitali delta televisione giapponese, che conta dt trasmetterlo sul piccolo schermo tra un anno, cioè appena ti esaurirà io sfruttamento cinematografico. «La televisione ha realizzato questo film proprio perché si ritiene che le storie sulla dignità umana siano utili adesso come trent'anni fa. Personalmente respingo la tesi che 1 vecchi si rifugiano di preferenza nel passato perché lo ho 70 anni, ma se avessi potuto avrei girato a colori L'arpa birmana appena terminata l'edizione in bianco e nero. Rifarla a colori era un'idea che meditavo da tempo. Mi splace soltanto che la nuova edizione non l'abbia potuta vedere mia moglie, che è morta un palo d'anni fa. Ci teneva tanto a questo remake: Se dovesse sacrificare una delle due versioni: aguale rinuncerebbe? «A nessuna delle due — risponde deciso Ichikawa — perché entrambe fanno parte della mia vita e hanno segnato una svolta nella mia carriere,». Da ieri Ichlkawa (giunto a Venezia in ritardo per un'in-, fluenza) si è messo a disposizione di Zanussl, e in veste di giurato ha cominciato a vedere l film In concorso per il 'Leone '85». Il regista è risul¬ tato ieri il più applaudito nel corso delle quotidiane conferenze-stampa, che per la verità sono state abbastanza movimentate: i registi George Miller e George Ogilvie (Mad Max oltre la sfera del tuono; hanno rifiutato per timore delle tasse di rivelare i compensi percepiti per II loro f. film, mentre Maurice Pialat (PoUce) si è dimostrato piuttosto insofferente alle domande dei giornalisti france-. .si. Ernesto Baldo I

Persone citate: George Miller, George Ogilvie, Ichikawa, Kon Ichikawa, Mad Max, Maurice Pialat, Roger Moore

Luoghi citati: Giappone, Venezia