Quando la pensione diventa volontaria

Quando la pensione diventa volontaria INPS Come pagare i contributi Quando la pensione diventa volontaria L'interruzione del rapporto di lavoro (per dimissioni o per licenziamento) può costituire un serio problema nei caso in cui il lavoratore non abbia, a quel momento, maturato II diritto a pensione. Trascorso il normale periodo di disoccupazione, durante 11 quale vengono d'ufficio accreditati daU'Inps I contributi figurativi, si verifica di fatto una vera e propria Interruzione dell'assicurazione, con eventuale pregiudizio della futura pensione. L'unica soluzione, In simili casi, è rappresentata dal ricorso alla prosecuzione volontaria. La normativa è stata profondamente modificata da una legge dell'83 che ha Introdotto sostanziali novità. ESoggetti — La prosecuzione' volontaria può essere richiesta al fine di mantenere In vita l'assicurazione obbligatoria derivante da un rapporto di lavoro. E' quindi evidente che II ricorso a questa particolare forma assicurativa non può essere invocato né da chi ancora lavora né tanto meno da chi ha già ottenuto la liquidazione delta pensione. a~| Requisiti — E' possl& I bile ottenre l'autorizzazione per i versamenti volontari in presenza di due requisiti che il soggetto deve alternatlvaniente possedere: un anno di contributi effettivamente versati nel quinquennio che precede la domanda di autorizzazione ovvero cinque anni di contribuzione effettiva, in qualsiasi epoca versata. Il primo requisito (quello dell'anno di contributi) resteri valido per quattro anni dalla data di entrata in vigore della nuova legge (vale e dire sino al 12 marzo dell'87), dopo di che l'assicurato dovrà far valere non più uno ma ben tre anni di contributi, nei cinque anni che precedono la domanda. Autorizzazione — Il ricorso ai versamenti volontari è possibile solo dopo che l'Inps abbia esaminato ed accolto la relativa domanda. L'ente provvedere successivamente ad inviare all'interessato un blocchetto di moduli di conto corrente postale per il versamento trimestrale del contributo, a date prefissate. Per il primo trimestre, la scadenza è stabilita entro il 30 giugno; per ti secondo trimestre, entro il 30 settembre; per il terzo, entro il 31 dicembre e per l'ultimo entro il 31 marzo dell'anno successivo. Il ritardo, anclie solo di un giorno, nel versamento può comportare irreparabili conseguenze: l'Inps potrà annullare l contributi e restituirli all'assicurato disattento. Esclusioni — La possibilità di effettuare versamenti volontari non è ammessa per i periodi durante i quali l'interessato risulta iscritto ad una delle gestioni speciali del lavoratori autonomi (contadini, artigiani, commercianti) o ad enti, comunque denominati, che gestiscono forme di previdenza per i liberi professionisti. ■jrT] Importo — L'ammonii I tare del contributo da versare viene predeterminato dall'Inps che assegna l'assicurato ad una determinata classe di contribuzione. Oli Importi sono di 24.091 lire settimanali alla quattordicesima classe; variano dalle 26286 lire della quindicesima classe alle 74.405 della trentesima. Oltre la quarantesima classe si pagano 152.681 lire la settimana. Mario Stratta

Persone citate: Mario Stratta