L'anno della musica un concerto per posta

L'anno della musica un concerto per posta L'anno della musica un concerto per posta UN'ORCHESTRA mondiale suona senza posa, con la collaborazione delle poste, per ricordarci che questo è VAnno della Musica. Quando venne proclamato tale, fu facile prevedere che le iniziative sarebbero state molte, ma un cosi rilevante numero di francobolli sarebbe parso Improbabile. Se ogni nazione si fosse limitata a celebrare 1 propri «maestri» della musica — compositori, direttori d'orchestra, grandi esecutori — tutto sarebbe stato più semplice. Invece la commemorazione ha assunto fin dall'inizio dimensioni universali e oggi si rischia di inflazionare un tema, quello della musica, che è tra 1 più affascinanti della filatelia. La serie Italiana, con due scialbi esemplari, non ha suscitato entusiasmi. Anche emissioni di altri paesi rivelano una fretta di confezione che è andata a scapito del prodotto. I francobolli «musicali» inglesi sono piaciuti per la loro originalità: la musica vista attraverso la pittura. Un concetto abbastanza nuovo. Fra 1 molti, quelli dell'Ungheria vanno annotati per una caratteristica inconfondibile. Innanzi tutto, per il numero del compositori che abbraccia. In questa galleria si incontrano GF. Handel (1685-1759). ricordato nel 300° della nascita. Accanto al ritratto del commemorato è riprodotto un timpano del 18° Secolo. J. S. Bach (1685-1750) è effigiato, nel 300° della nascita, con l'organo della Chiesa Thomas, di Lipsia. L. Cherubini (1760-1842), 225° della nascita compare con strumenti differenti legati alla sua eccezionale attività. F. Chopin (1810-1849) è rievocato nel 175° della na- scita; come strumento che lo accompagna, c'è un pianoforte londinese del 1817. La sfilata è chiusa da G. Mahler (1860-1911), 125° della nascita, e da F. Erkel (18101893), 175° della nascita, entrambi con più di uno. strumento musicale1 come elemento di unione all'immagine. L'originalità della serie magiara sta soprattutto nell'avere scelto musicisti per 1 quali fosse possibile una celebrazione nell'anniversario di nascita. Per nessuno di essi, Infatti, vi è una commemorazione di morte. Una emissione Imperniata sul concetto di musica come manifestazione eccelsa dell'arte. Intesa come forse solo Schopenhaur la intuì. Le poste dell'Ungheria, le più attive e le più pronte nel cogliere un momento magico fra tutte quelle dell'Europa' dell'Est, hanno ben corrisposto alle attese dei collezionisti del tema «musica». Renzo Rossotti Cmirg frulli n Ih,,,/,! KM I7.VJ MAGYAR POSTA li (iilnmn Sduttli Itnih I/M It-W MAGYAR POSTA m r'ryiUryk Oiuj<m mio-mi 4jr MAGYAR POSTA

Persone citate: Chiesa Thomas, Chopin, Erkel, J. S. Bach, L. Cherubini, Mahler, Renzo Rossotti

Luoghi citati: Ungheria