Il perfetto scacchista in cerca della forma

Il perfetto scacchista in cerca della forma Il perfetto scacchista in cerca della forma CHE cosa contribuisce maggiormente a decretare la riuscita di un torneo di scacchi? Oli organizzatori del Master giovanile di Oakham, nel Lelcestershlre, lo hanno chiesto ai quaranta partecipanti alla gara, provenienti da tutto il mondo. Chi si attendeva risposte quali 1 premi oppure le bellezze del paesaggio è rimasto deluso. Molto più semplicemente, l'esito del sondaggio è stato: un buon cuoco. Non deve apparire una stranezza che le prestazioni dei campioni di domani (ma alcuni, come l'indiano Murshed, vincitore del torneo, l'inglese Short e la svedese Cramltng sono già una realtà) dipendano dalla perizia di Tim Cookson, 11 cuoco appunto, più che dalla consistenza dei premi, ammontanti a 6400 sterline. Per un Impegno agonistico è richiesto infatti uno stato psicofisico soddisfacente. Su tutti gli aspetti attinenti l'attività scacchistica si è tenuto a Mosca, prima dell'inizio del match Karpov-Kasparov, un seminarlo promosso dalla Federazione internazionale. Nella materia i russi vantano, qualora fosse il caso di ribadirlo, un'autorità indiscussa. Le relazioni presentate vertevano sui metodi di preparazione, con particolare attenzione all'attività sportiva, sulle abitudini di vita del giocatore, sulla condotta durante le gare. OH studi condotti nell'ultimo decennio hanno permesso a questa disciplina sensibili progressi come ha confermato il 31° campionato del mondo, 11 più lungo della storia. Tutti gli appassionati possono trarne vantaggio. Ecco pertanto alcuni consigli formulati dagli esperti dr. Alexcjev. psicologo, e dr. Zmanovskij, fisiologo. Mangiare 1 ora e mezzo prima della partita. Nel corso dell'incontro si possono consumare un paio di sandwich accompagnati da the forte. Durante la partita non si deve sedere ininterrottamente poiché si Induce una passività muscolare nociva. Quando l'avversarlo riflette, è opportuno alzarsi e allontanarsi per fare esercizi di respirazione. La durata ideale di una partita dovrebbe essere di 3 ore, considerato ^he l'attività cerebrale consta di cicli di 1 ora e mezzo. Attualmente, Invece, la durata di una partita si aggira sulle 5 ore. L'età riveste un ruolo Importante negli scacchi: di essa va tenuto conto nella condotta di gioco. Facciamo l'esemplo di due avversari fra 1 quali vi sia una differenza di 10 o 15 anni; poiché 11 soggetto più anziano è destinato fatalmente a perdere, col tempo, la concentrazione ottimale, 11 più giovane potrebbe trarne profitto adottando, sul principio, una tattica attendista, scatenando il proprio attacco quando ci si avvicina alla quarta or» di gioco. Dopo l'incontro è importante rilassarsi e smaltire la tensione. Alcuni grandi maestri giocano a carte, altri leggono, suonano uno strumento musicale. Il sovietico Salov, impegnato nel campionato mondiale giovanile, dopo ogni partita si recava alla spiaggia e fissava 11 mare per 15 minuti. L'azzurro è un colore distensivo. Infine è opportuno tenere un proprio archivio delle partite, annotando tutte le emozioni e gli stati d'animo vissuti durante la gara (ottimismo, pessimismo) ohe andranno analizzati qualche settimana dopo. Ferruccio Pezzuto

Persone citate: Cookson, Ferruccio Pezzuto, Karpov, Kasparov

Luoghi citati: Mosca