VITA DI SCIENZIATO

VITA DI SCIENZIATO VITA DI SCIENZIATO I 500 brevetti di Edwin Land EDWIN Land, detentore di più di 500 brevetti per altrettante invenzioni, è stato il fondatore della Polaroid, di cui è tuttora presidente e direttore della ricerca. Il suo è uno dei casi — pochi, tutto sommato — in cui a un indiscusso talento scientifico si associa un notevole intuito negli affari. Nato a Bridgeport (nel Connecticut) nel 1909. da una famiglia di commercianti, nel '26 Ir.nd entra all'Università di Harvard, deciso a proseguirvi quegli esperimenti sulla polarizzazione della luce che aveva iniziato nel laboratorio messo in piedi artigianalmente a casa dei genitori. Grazie al processo di polarizzazione è possibile ridurre notevolmente la casualità nella propagazione delle radiazioni luminose: in un fascio di luce polarizzata i raggi vengono deviati a meno che non viaggino su un singolo piano. La luce polarizzata produce di conseguenza molto meno riverbero di quella diffusa, in quanto viene attenuata la riflessione dì raggi solari altrimenti abbaglianti. A quell'epoca gli unici polarizzatori disponibili erano ancora dei fragili e costosi cristalli, per quanto da più parti ormai si parlasse della necessità di ideare materiali polarizzanti sintetici. La soluzione che Land aveva in mente consisteva nell'orientare in modo adeguato minuscoli cristalli di iodio su una pellicola sintetica. Il perfezionamento del progetto, con la soluzione dì tutti i problemi corollari, richiede comunque qualche anno: solo nel '32 Land può finalmente presentare le sue conclusioni a un convegno del Di' partimento di fisica di Harvard. Decide a questo punto di lasciare l'Università e dà vita a una società per la produzione di schermi polarizzanti, cui seguirà, nel '37 la fondazione della Polaroid, che ha la sua prima sede in un vecchio magazzino dì tabacco di Boston. La Polaroid nasce con lo scopo di produre filtri polarizzanti da usarsi nei fari delle automobili per ridurre l'effetto abbagliante nella guida notturna, ma il progetto non viene mai attuato, perché il calore del fari danneggia i filtri. Proficua è invece la produzione di occhiali da sole. Durante la guerra la società prospera: Land brevetta e costruisce filtri per occhiali protettivi, componenti per mirini e periscopi, macchine fotografiche per riprese aeree, congegni di puntamento per bombardieri; è inoltre attivo come consulente della Marina per la progettazione di missili telecomandati. Col ritorno della pace il futuro della Polaroid è garantito dalla realizzazione della macchina fotografica a sviluppo istantaneo. Lo stimolo a lavorare a questo progetto pare sia venuto a Land dalla figlioletta di tre anni una volta che, fotografata dal padre, questa gli chiese perché mai si dovesse aspettare tanto, prima di avere la foto pronta. La soluzione del problema fu, per ammissione di Land, un fatto di creatività cumulativa; la Polaroid era infatti depositaria di tutta una serie di conoscenze e competenze (polarizzatori, materie plastiche, proprietà dei liquidi viscosi, preparazione dì cristalli microscopici, ecc.) che potevano essere : assemblate per mettere a punto il procedimento di sviluppo istantaneo. Gli apparecchi fecero la prima comparsa sul mercato per il Natale del '48, pesavano circa due chili e davano foto color seppia. L'elemento fotosensibile consisteva In un'emulsione di alogenuro di argento; nella pellicola, nega- ' tlvo e carta per la stampa in positivo erano a contatto. Nell'estrarre la pellicola, questa doveva passare tra due rulli che laceravano una miunuscola sacca e distribuivano uniformemente gli elementi di reazione che vi erano contenuti. Gianni Man Cassola Continua a pagina 2 in prima colonna

Persone citate: Cassola, Edwin Land, Edwin Land Edwin, Land

Luoghi citati: Boston, Bridgeport, Connecticut