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Fra opere e vita Montale distilla miele Fra opere e vita Montale distilla miele gli Ossi di seppia, dall'impiego al Viesseui e poi al • Corriere- fino agli anni del Nobel e della vita reclusa a secernere le ultime gocce di miele, ogni tappa è segnata in un percorso attento agli incroci. Un suono particolarmente suggestivo hanno tutti i nomi delle donne ispiratrici di Montale — maggiori, minori e minime —, che Forti elenca con minuzia: da Arietta o Annetta a Dora Markus a Gertl, Liuba, Clizia, la Mosca. Bastano da soli a creare almeno un'eco dei versi che le cantano. TRA i titoli della non piccola bibliografia montaliana, Il nome di Clizia di Marco Forti (ScheiuAller, 94 pagine, 15.000 lire) ha il pregio dello sguardo panoramico ed essenziale. Due le caratteristiche di queste pagine scritte con finezza: l'intreccio costante tra opere e vita e il grande spazio riservato alte opere in prosa, che vengono a costituire il risvolto necessario della poesia, il lato preparatorio o il documento che ne testimonia la lunga coltura. Dalla nascita ligure alla prima edizione torinese de¬ g.t.