Pavese 10 Aicardi 11

Pavese 10 Aicardi 11 Pavese 10 Aicardi 11 CEVA — Il capolista Riccardo Aleardi ha dovuto faticare più del previsto per vincere la resistenza di Bruno Pavese: il confronto di Ceva tra l'Astor Sopredil e la Don Dagnino di Andora si è concluso 11-10 a favore degli ospiti dopo due ore e mezzo di gioco. L'Astor Ceva (Pavese-Rosso n-Alossa-Suglcano) si è portata subito in vantaggio 52, chiudendo la prima frazione di gioco sul 7-3. Al ritorno in campo la Don Dagnino di Andora (AicardiOlivieri-Divizia-Armato) ha avuto una notevole reazione e, approfittando anche di un calo della quadretta avversaria, è riuscita a raddrizzare le sorti dell'incontro fino a raggiungere e superare il Ceva sull'8-7. Poi, sul 10-8 per i liguri, i cebani hanno ritrovato se stessi e riagguantato il pareggio (10-10). Combattutissimo il gioco decisivo: 15-0 per i cetani. 15-15, 15-30. 15-40. 30-40. 40-40. 30-40 e vittoria finale per Aicardi, che ha cosi chiuso il campionato al primo posto, accedendo direttamente e con pieno merito alle finali per il titolo italiano. L'Astor Sopredll Ceva termina il campionato a quota 6 punti, che significano la salvezza. Giovanni Binda Varata «Italia» ieri a Varazze VARAZZE — Ieri a Varazze c'è stato il varo tecnico di «Italia», la barca del «Consorzio Italia- che. assieme a «Azzurra 2», parteciperà alla prossima edizione della America's Cup. 'Italia», progettata dall'architetto Maurizio Testuzza sulla falsariga di «Victory» (l'acquisto di quest'ultima barca è costato circa 800 milioni), è stata costruita nei cantieri Baglietto. «Italia» ha le misure regolamentari dei natanti ammessi alla «Coppa America»: lunghezza fuori tutto 20 metri circa, lunghezza alla linea di galleggiamento 13 metri circa, larghezza metri 3,60, mentre la deriva misura m. 2,70. Il varo tecnico di oggi è servito principalmente per eseguire una serie di misurazioni, che hanno confermato la rispondenza dello scafo al progetto originario. Giuseppe Grosso Beirut! Pirero CASTELLETTO MOLINA — Una vittoria scontata ma quanto mai preziosa quella ottenuta dalla Amici di Castelletto Molina capitanata da Massimo Berruti contro Marco Pirero della Doglianese (11-4). Con questo successo la quadretta del sei volte tricolore ha conquistato il diritto a disputare contro Vacchetto della Canalese lo spareggio per l'ultimo posto utile alla poule finale. Berruti doveva vincere contro un Pirero minaccioso che giungeva a questo incontro privo di reali motivazioni di classifica (essendo ultimo) ma deciso a ripetere l'exploit riuscitogli martedì sera, quando ha battuto il campione d'Italia Benoia (116). Invece, sul campo di Castelletto, Pirero ha trovato un Berruti al «top» della condizione: l'atleta di casa, depositario di una classe pallonistica che non teme confronti, ha battuto quasi costantemente sugli 80 metri, confermando di aver ritrovato la vena atletica e la potenza di colpi che forse gii erano venuti qualche volta meno ad inizio di torneo. Per Pirero non c'è stato scampo. La gara, 8-2 al riposo per la Fideuiam, ha offerto soltanto lo spettacolo di «Berrutino» scatenato con colpi d'alta scuola che hanno deliziato un discreto pubblico. Bene anche la spalla di casa, Augusto Arrigo, ormai anch'egli in crescendo, alla pari dei terzini Rigo e Gorello Sull'altro fronte nulla ha potuto neppure l'astuto Piero Galliano, spalla quasi cinquantenne di Pirero.