Wojtyla ieri in Camerun dice messa per centomila

Quarto giorno del viaggio africano di Giovanni Paolo II Quarto giorno del viaggio africano di Giovanni Paolo II Wojtyla ieri in Camerini dice messa per centomila Per Ginevra già l'agenda UObserver rivela una presunta svolta sovietica Mos€a pensa al ritiro dall'Afghanistan? Mattinata nella capital YAOUNDÈ' (Camerari) — Giovani che cantano e ballano, accompagnando con le mani 11 ritmo scandito dal più diversi strumenti a percussione: tam tam, bidoni di latta, pezzi di tronchi vuoti. Sull'altare altri sedici giovani, nella grande piazza di Yaoundè dedicata al 20 maggio 1072, giorno dell'unità del Camerun, ai quali 11 papa, imponendo le mani, dà 11 sacerdozio. Ancora giovani, a migliaia, tutt'intorno: né potrebbe essere diversamente in un paese dove quasi set persone su dieci hanno meno di 25 anni. Anche lo Stato è giovane, pur essendo da sette secoli il centro di grandi regni. Il Paese è stato poi dominato da arabi, portoghesi, tedeschi, francesi e inglesi. Ma non tutti ebbero 11 controllo totale di un territorio grande una volta e mezzo l'Italia, dove 11 Nord parla inglese ed . ha forti minoranze musulmane, 11 centro e soprattutto il Sud sono francofoni e di vasta presenza cattolica. Da una parte una chiesa profondamente radicata (è cattolico anche 11 presidente Paul Blya), dall'altra una vasta zona dove operano 1 missionari, osteggiati, anche se senza violenza, dalle*locali autorità musulmane. Sono 1 due estremi del Camerun che il papa ha toccato oggi, quarto giorno del suo viaggio In Africa. In questa uggiosa domenica africana, sotto un cielo nuvoloso che non riesce a spegnere 1 colori della foresta che arriva a lambire la capitale, Otovanni Paolo II ha dedicato la mattinata alla ordinazione di sedici nuovi sacerdoti, tra cui un missionario romano di 27 anni. Marco Campagna. Un segno, come 11 papa stesso ha detto, della «crescita» e del «radicamento» della chiesa. La giornata domenicale del Santo Padre 6 iniziata con la celebrazione della messa nella grcride piazza «20 maggio», nel corso della quale ha ordinato i nuovi sacerdoti. Per l'occasione sono state adottate imponenti misure di sicurezza. Centinaia di soldati, agenti di polizia in borghese ed in divisa hanno completamente circondato 11 piazzale stracolmo di circa centomila fedeli. Quanti non erano potuti entrare nella piazza han no seguito la funzione, e sono stati migliala, attraverso i teleschermi disposti nelle quaranta chiese cattoliche di Yaoundè. Decine di agenti hanno fatto scudo al pontefice durante i suol spostamenti e non c'è stato, come solitamente accade, il tradizionale contatto con la folla. Giovanni Paolo II, che indossava un pallio belge decorato con disegni africani in nero, ha celebrato la messa sotto un baldacchino bianco con l'altare eretto su un settore sopraelevato del giardino che sorge al centro della piazza. Tra le personalità che hanno seguito la funzione c'erano 11 presidente del Camerun Paul'Blya e la moglie, Jeane Irene. Nell'omelia, pronunciata in francese, il papa ha invitato 1 preti a star fuori dalla politica e da altri Impegni di carattere temporale Ha chiesto loro di dare nuovo impulso all'opera di evange¬ lNcmtl v Un'inchiesta rivel e Yaoundè, per l'ordinazi lizzazione soprattutto nel Nord del Camerun dove sono concentrati animisti e musulmani. Nel pomeriggio 11 papa si è trasferito a Garoua, 700 chilometri più a nord: ha battezzato, impartito cresime, dato prime comunioni, in una regione dove il cattolicesimo è arrivato meno di 40 anni fa ad opera di un gruppo di missionari, tra 1 quali padre Yves Plumey, un oblato che è una specie di storia vivente della chiesa nel Nord del Paese, dove è stato 11 primo missionario, 11 primo superiore, il primo vescovo, il primo arcivescovo. Alle missioni e ai missionari 11 papa ha naturalmente dedicato le prime cose che ha detto ai nuovi sacerdoti. «Dovrete anzitutto formare i fedeli nella fede», ha affermato Lo dicono funzion one di 16 nuovi sacerdoti con forza. Ed ha aggiunto: «Voi l'annuncerete a coloro che non Bono ancora iniziati alla fede, in uno spirito missionario, e a coloro che sono più o meno familiarizzati con essa perché- l'approfondiscano». Ma la giovane e forte chiesa di questo paese conosce anche vari problemi. In una regione endemicamente povera (ma non esiste la fame) « dove studiare è costoso e difficile talvolta accade che giovani seminaristi, mandati a studiare In Europa, al loro ritorno si trovino in posizione di élite culturale e, anziché continuare a fare il prete, divengano professionisti: avvocati, medici, ecc. Altri, invece, tornano ad uno degli usi tradizionali, che vuole l'uomo importante accompagnato da una o più mogli. onari americani Vertice Usa-Urss Reagan-Gorbaciov Pronta la Usta dei temi di discussione Il dirigenti del Cremlino sarebbero disponibili a un nuovo assetto del Paese dopo le assicurazioni di Washington di non sfruttare politicamente la situazione WASHINGTON — Usa e Urss avrebbero già concordato, In via preliminare, l'agenda del vertice che il 19 e 20 novembre vedrà Impegnati a Ginevra 11 presidente Reagan ed il segretario generale del pcus Mikhall Gorbaclov. Lo scrive il «Washington Post». La prima giornata, specifica 11 giornale, sarà dedicata ad uno scambio di vedute generale; la seconda a quattro temi specifici: diritti umani, armamenti, problemi regionali, questioni bilaterali. Il vertice durerà in tutto nòve ore. Per quanto riguarda 1 diritti umani, fonti americane sostengono che potrebbero diventare un problema: difficilmente, affermano, Mosca accetterà che venga espressamente inelùso il tema. , pomerìggio al Nord LONDRA — Un mutamento nella politica dell'amministrazione Reagan sta forse per spianare la via ad un accordo negoziato sull'Afghanistan e al ritiro delle truppe sovietiche. Lo afferma l'.observer» in un servizio esclusivo. - GU Stati Uniti avrebbero infatti deciso di sostenere In modo attivo U tentativo delle Nazioni Unite di trovare una soluzione di pace per l'Afghanistan, rinunciando al vantaggio politico di fronte all'opinione pubblica offerto dalla continua permanenza delle truppe sovietiche In quella regione, afferma 11 settimanale inglese in una corrispondenza da New York. I colloqui saranno condotti a Ginevra da diplomatici afghani, a nome anche dell' Unione Sovietica, e da diplo¬ Pur senza menzionare di-, rettamente queste vicende, il ' papa ha fatto riferimento ad esse quando, terminando 1' omelia di Ieri mattina, ha; esortato 1 nuovi sacerdoti: Non lasciatevi accaparrare dalle attività profane», ha detto loro, ed ha aggiunto: «Possano 1 fedeli comprendere, attraverso la testimonianza della vostra vita, che voi consacrate loro non solo il vostro tempo, ma le potenze dell'amore che sono in voi, per servirlo nella castità, In una vita povera e tutta disponibile a Dio e agli altri». Un ultimo pensiero, Infine, è stato dedicato all'apertura, avvenuta ieri, del quarantatreesimo congresso eucaristico internazionale, che per la prima volta si tiene nell'Africa nera, a Nairobi, dove il Papa sarà tra alcuni giorni. Azione di un commando, sciita all'aeroporto della cap matici pakistani, In rappresentanza del movimenti di resistenza afghana e degli Stati Uniti, con la mediazione del vice segretario generale delle Nazioni Unite Diego Cordovez, sostiene l'.Observer». Le due delegazioni non si incontreranno direttamente ma comunicheranno attraverso Cordovez. Secondo 11 settimanale, il segretario di 8 tato americano George Shultz avrebbe disposto 1 punti principali del nuovo atteggiamento costruttivo dell' amministrazione Reagan riguardo all'Afghanistan durante la recente visita a Washington del premier indiano Rajiv Ghandi. Le nuove linee: gli Stati Uniti non sono più interessati a trarre ulteriore vantaggi politici dalla presenza sovie¬ apitale libanese tica in Afghanistan; Washington intende sostenere lo sforzo diplomatico dell'ONU, gli USA accetterebbero l'Insediamento a Kabul di un governo non ostile all'URSS, l'Unione Sovietica dovrebbe accettare un calendario per il ritiro delle sue truppe dall'Afghanistan, precisa l'Observer. Gandhi avrebbe già riferito 11 messaggio al sovietici e tra 1 diplomatici dell'ONU c'è la sensazione che 11 nuovo leader sovietico Mlkhall Gorbaclov risponderà in modo positivo a questa apertura degli Stati Uniti — afferma il settimanale. Gorbaclov sarebbe Infatti convinto, cosi come il suo predecessore Andropov. che l'invasione dell'Afghanistan sia stata una mossa sbagliata.