Una talpa spiava la nave dei verdi

Una talpa spiava la nave dei verdi Una talpa spiava la nave dei verdi o o e i a e — r o PARIGI — I servizi segreti francesi — la Ògse, direzio. e generale per la sicurezza esterna — sono sotto accusa per la vicenda del «Ralnbow Warrlor» 11 battello appartenente all'organizzazione ecologista «Greenpeace» affonr dato il 10 luglio scorso dopo un attentato nella baia di Auckland, in Nuova'Zelanda. L'attentato causò anche la morte del fotografo portoghese Fernando Pereira. n «Rainbow Warrlor» si apprestava a compiere, alla testa di una flottiglia, una missione di protesta nelle acque di Mururoa, l'atollo della Polinesia sul quale la Francia conduce 1 suol esperimenti nucleari e dove avrebbe già sperimentato la bomba a neutroni. Molti sono gli indizi che collegano l'attentato alla Francia. Due giorni dopo l'affondamento la polizia neozelandese ferma una coppia, Sophie Clalre e Alain Jacques Turenge: i due sono in possesso di passaporti svizzeri, risultati poi falsi. Probabilmente sono entrambi di nazionalità francese. Scatta l'incriminazione per omicidio, incendio e associazione per delinquere. Sebbene la loro reale identità resti sconosciuta, Claire e Turenge vengono identificati prima per agenti della Dgse e poi per militari di una sezione speciale dell'esercito francese incaricata della sorveglianza del poligoni nucleari, lei con il grado di capitano, lui con un grado inferiore. Incaricati di sorvegliare i movimenti della flottiglia della «Greenpeace» sarebbe-. ro stati in contatto con l'equipaggio di una imbarcazione da diporto, l'«Ouvea», noleggiata a Noumea (Nuova Caledonia) che compie una crociera nella acque della Nuova Zelanda, arrivando ad Auckland nel giorni precedenti l'attentato. L'«Ouvea» lascia Auckland il 10 luglio e dopo una sosta nelle Isole' Norfolk. (Australia) riparte .tacendo perdere ogni traccia. I proprietari del battello, una barca a vela di dodici metri del valore di 85.000 dollari (circa 160 milioni di lire) hanno dichiarato sabato a Sydney di aver perso ogni speranza di ritrovarlo, considerando probabile che i noleggiatori l'abbiano fatto affondare prima di darsi alla fuga. Infine la «talpa»: si tratterebbe di una misteriosa Frédérlque B. che nell'agosto 1984 si presentò ad un ex militante delle campagne antinucleari, Jean Marc Vidal, direttore della Scuola del mare a Port-Camargue come Frédérlque Bonlieu, geologa, per ottenere un accredito presso gli ecologisti della Nuova Zelanda. La donna — tra i 25 e i 30 anni — si sarebbe infiltrata nell'organizzazione «Greenpeace» ad Auckland al fine di raccogliere informazioni sul movimenti della flottiglia che intendeva dimostrare a Mururoa e comunicarle ai Turenge. Poco prima del 10 luglio Frédérique Bonlieu è scomparsa: contro di lei la polizia ha spiccato mandato d'arresto. A Parigi ci si chiede quale fosse l'Interesse dei servizi segreti francesi, qualora venisse confermato un loro coinvolgimento, a bloccare la protesta di «Greenpeace». In proposito alcuni avanzano l'ipotesi che il «Rainbow Warrlor» fosse equipaggiato di strumenti elettronici supersofisticati 4n grado di registrare esperimenti che il governo francese non avrebbe voluto fossero rioti. La vicenda presenta tuttora molti lati oscuri. L'unico dato certo è che ha scosso la' Francia al punto che lo stesso presidente Francois Mitterrand ha chiesto al primo ministro di avviare un' inchiesta per chiarirne tutti gli aspetti, e soprattutto per appurare se «agenti, servizi o autorità francesi», abbiano partecipato all'azione criminale. L'Inchiesta è stata affidata ad «una personalità al di fuori di sospetti», e cioè al consigliere di Stato Bernard Tricot,'segretario generale dell'Eliseo sotto De Gai-Ile. lo stesso che diresse l'inchiesta sulla scomparsa dell'oppositore algerino Ahmed Ben Barka, rimasta tuttavia oscura. CI si chiede a Parigi se la scelta di Tricot non sia una manovra elettorale, nel senso di coinvolgere l'opposizione in una vicenda che potrebbe avere conseguenze sull' attuale governo.

Persone citate: Ahmed Ben Barka, Alain Jacques Turenge, Bernard Tricot, De Gai-ile, Fernando Pereira, Francois Mitterrand, Jean Marc, Norfolk, Port-camargue, Sophie Clalre