Cossiga a Oslo colloqui con il premier e festosa visita alla «Amerigo Vespucci»

Cossiga a Oslo: colloqui con il premier e festosa visita alla «Amerigo Vespucci» Cossiga a Oslo: colloqui con il premier e festosa visita alla «Amerigo Vespucci» La domenica del capo re nave-scuola italian OSLO — Primo contatto formale del presidente della Repubblica con t «cittadini in armi» ieri a bordo della nave scuola «Amerigo Vespucci» ad Oslo, in una giornata, la penultima della sua visita in Norvegia, nella quale Francesco Cossiga ha anche avuto un approfondito colloquio, in un'atmosfera che è stata definita «di grande amicizia», con 11 primo ministro Kaare Willoch sui rapporti italonorvegesi e sulla situazione internazionale. Cossiga, che come massimo comandante delie Forze Armate aveva presieduto una quindicina di giorni fa per la prima volta il consiglio supremo della Difesa, dalla «Vespucci» si è soprattutto rivolto ai soldati di leva, non solo della marina ma di tutte e tre le armi, alla cui «storia di eroismo e sacrificio» ha reso onore «come rappresentante dell'unità nazionale». «Con questo Imbarco — ha detto — il comandante delle Forze Armate rende doverosa testimonianza alla lealtà repubblicana, al costume democratico, al severo senso di responsabilità, allo spirito di civico servizio, all'alta professionalità di tutti coloro che, dal ministro e dal vertice militare al più giovane soldato, marò o aviere servono la pace e le Istituzioni democratiche e repubblicane». ' Le parole del presidente della Repubblica, dette in risposta al saluto del ministro della Difesa Giovanni Spadolini, sono state il momento più significativo della visita di Cossiga sulla «Vespucci», giunta ad Oslo sei giorni fa con a bordo 114 cadetti (di cui 22 stranieri: somali, iracheni e algerini) dell'accademia di Livorno per la tradizionale crociera annuale. Cossiga è stato accolto sul prestigioso veliero, uno dei più belli del mondo, alle dieci In punto, con il cerimoniale delle grandi occasioni. Quando ha messo piede sulla passerella, 150 tra cadetti e marinai erano schierati impeccabilmente, nonostante la pioggia a dirotto, sui pennoni, pronti per la manovra delle vele. Loro è stato 11 triplice «hurrà» di benvenuto al presidente che, capitano di fregata di complemento, in dello Stato è stata dedia - A colazione con W mare è un po' «come a casa». Poi la messa sul ponte, riparato dalla pioggia da enormi tendoni, celebrata da don Giuseppe Orticelli, cappellano dell'accademia, veterano della spedizione italiana in Libano, conclusa dalla suggestiva «preghiera del marinalo». La nave scuola «Amerigo Vespucci» sta compiendo nel Nord Europa la sua 61* campagna di istruzione con a bordo gli allievi dell'accademia militare di Livorno. Il veliero ha lasciato l'Italia 11 28 giugno ed è giunto ad Oslo dopo soste nei porti di Lisbona, Zeebrugge e Amsterdam, La nave scuola della marina militare italiana rientrerà in Italia l'8 ottobre dopo aver toccato 1 porti di Copenaghen, Amburgo, Londra. Vigo e Algeri. A Oslo Cossiga è anche stato calorosamente festeggiato dagli italiani che vivono in Norvegia (900, di cui circa 400 nella capitale). Il presidente si è informato delle loro condizioni di vita e del loro "ambientamento, ha parlato con loro dell'Italia e di tutto un icata un'incontro con i Willoch in un'atmosfera po' (ad un ragazzo ha confessato di essere tifoso della Juventus) ed ha firmato a richiesta numerosi autografi. A mezzogiorno è giunto sulla «Vespucci» il primo ministro norvegese Willoch. Cossiga, dopo averlo accompagnato nella visita alla nave, si è recato con lui in una villa fuori Oslo per 1 colloqui politici. Dopo uno scambio di informazioni sulla situazione nel rispettivi Paesi e una valutazione delle relazioni bilaterali che entrambi i Paesi intendono rafforzare. Cossiga e Willoch hanno parlato a lungo della situazione internazionale. «Tra Italia e Norvègia — ha poi osservato Cossiga — non esiste alcun contenzioso in campo politico. Anzi le posizioni dei nostri due governi collimano ampiamente per quanto concerne la valutazione delle principali questioni di attualità sia in ambito Nato sia nel dialogo EstOvest, sia per quanto riguarda i legami intereuropei e le preoccupazioni per 1 pericolosi sviluppi in Medio Oriente. Afghanistan, Polonia, Ameri¬ marinai della popola «di grande amicizia» ca centrale ed Africa australe». Un atteggiamento nuovo e più positivo è poi emerso, da parte norvegese, per quanto riguarda la Comunità europea. Nel 1972, con un referendum, 1 norvegesi avevano detto no all'ingresso nella Cee. Ora nella posizione della Norvegia ci sono elementi di novità. Il primo ministro Willoch ha espresso a Cossiga valutazioni positive sulla cooperazione politica tra i «Dieci» (su cui il suo Paese è regolarmente informato). L'impressione ricavata dagli italiani è che la Norvegia si stia chiaramente orientando verso il concetto di unità europea, interessata al peso che 1' Europa come entità politica dovrebbe avere nell'ambito delle relazioni mondiali. Dopo il colloquio tra Cossiga e Willoch una colazione è stata offerta dal governo norvegese, alla quale hanno partecipato Spadolini e numerosi ministri norvegesi oltre a esponenti del mondo economico italiano e locale. Cossiga rientrerà in Italia oggi.