Scandalo della Banca Steinhauslin altre 55 comunicazioni giudiziarie

Scandalo della Banca Steinhauslin altre 55 comunicazioni giudiziarie Fra gli indiziati. Paolo Mario Leati, della Lombardfin Scandalo della Banca Steinhauslin altre 55 comunicazioni giudiziarie FIRENZE — Il sostituto procuratore della Repubblica di Firenze, Michele Polvani, ha Inviato 55 comunicazioni giudiziarie nelle quali si ipotizzano 1 reati di omessa cessione di valuta estera all'Ufficio italiano cambi e Illecita costituzione di capitali all' estero. Di tutti i destinatari delle comunicazioni si conosce solo 11 nome di uno: Paolo Mario Leati, responsabile operativo della Lombardfin, la commissionarla di Borsa che ha condotto in parte la «scalata, alla Bi-Invest. Tra gli altri 54 destinatari ci sarebbero imprenditori, commercianti, professionisti e nobili di tutta Italia. Queste comunicazioni giudiziarie sono l'ultimo sviluppo dell'inchiesta bis sull'attività della Banca fiorentina Steinhauslin negli anni 19761981. L'inchiesta fu aperta nel marzo 1983, quando, nel corso dell'istruttoria sull'ammanco di oltre 30 miliardi di lire del quale è accusato l'ex amministratore della Steinhauslin Guido Niccolai, emersero documenti relativi ad una possibile esportazione Illegale di valuta. Gli atti, trattandosi di reati valutari per 1 quali la legge prescrive 11 giudizio per direttissima, furono trasmessi dal giudice Istruttore Stefano Campo alla procura della Repubblica e l'inchiesta venne affidata al sostituto procuratore Michele Polvani. Il 6 dicembre dello scorso anno 11 magistrato emise un ordine di cattura nel confronti di Jean Leon Steinhauslin, ex presidente della Banca. Ma il banchiere, accusato di associazione per delinquere, illecita costituzione di capitali all'estero, omessa cessione di valuta estera, aveva già lasciato l'Italia ed è ancora latitante. Con le stesse accuse fu arrestato, invece, Primo Rossi, ex direttore della cassa cambi della Banca, mentre altri quattro dipendenti dell'Istituto di credito furono incriminati a piede libero. Le dimensioni dell'esportazione illegale di valuta non sono ancora state accertate in modo definitivo, ma si tratterebbe di oltre 10 miliardi di lire. Il meccanismo, secondo quanto hanno appurato gli Inquirenti, era semplicissimo (versamento di lire italiane in un libretto presso la Banca Steinhauslin con accredito in una banca svizzera del corrispettivo in valuta straniera) o reso più complesso da una serie di passaggi del denaro da una società all'altra. Le operazioni sarebbero, comunque, oltre duemila. La Banca Steinhauslin è ora controllata dal «Banco di San Genilgnano e 8an Prospero, che, successivamente al periodo al quale si riferisce l'Inchiesta, ne è diventato j azionista di maggioranza.

Persone citate: Jean Leon Steinhauslin, Michele Polvani, Niccolai, Paolo Mario Leati

Luoghi citati: Firenze, Italia