Si schianta un aereo antincendi nella Sardegna avvolta dal fuoco

Si schianta un aereo antincendi nella Sardegna avvolta dal fuoco Presso Nuoro, sono morti i quattro militari dell'equipaggio Si schianta un aereo antincendi nella Sardegna avvolta dal fuoco NOSTRO SERVIZIO LACONI (Nuoro) — L'aereo ha sganciato 11 liquido ritardante sulle fiamme, poi 11 pilota l'ha richiamato nel tentativo di riprendere quota. Non ce l'ha fatta. Il «G 222» si è schiantato contro un costone, è rimbalzato a 300 metri di distanza trasformandosi In una palla di fuoco. Cosi sono morti, non lontano da La coni, centro In provincia di Nuoro, quasi al confine con quella di Cagliari, quattro militari Impegnati con 1 velivoli dell'Aeronautica militare nella quotidiana, drammatica battaglia contro gli incendi in Sardegna: il maggiore Fabrizio Tarasconi, 11 tenente Paolo Capodacqua, 1 marescialli Lido Luzzl e Rosario Ferrante. In servizio presso la 46' brigata di Pisa, erano stati trasferiti di recente In Sardegna per la campagna contro gli incendi. La terribile tragedia è avvenuta sotto gli occhi del componenti delle tre squadre antincendio che operavano a terra e dell'equipaggio di un altro «G 222» che per primo aveva scaricato su una foresta in fiamme la soluzione per fermare il mare di fuoco che minacciava di trasformare in cenere ettari di lecci e di macchia mediterranea. Il comandante dell'aeroplano ha Immediatamente lan¬ ciato l'allarme alla Protezione civile, a Roma. I soccorsi sono stati quasi immediati, ma per i due ufficiali e per i loro compagni di volo non c'è stato nulla da fare. «Ho Disfo una colonna di fumo ed ho capito che non si trattava di un normale incendio*, ha raccontato il vigile del fuoco Albino Liorl, 49 anni, di Cagliari, che con la moglie percorreva in auto una strada poco distante. «Afi sono avvicinato — ha aggiunto — ed ho intravisto i resti dell'aereo, uno spettacolo impressionante*. Sulla zona di «Su Lao» dove divampava 11 violento incendio sono intervenuti un elicottero dei vigili del fuoco e un altro dell'esercito che aveva a bordo un medico. E' stato tutto inutile. Con le lacrime agli occhi, agli uomini dell'antincendio non è rimasto altro che frugare tra le lamiere fumanti. Nel tardo pomeriggio, il ministro della Protezione civile Giuseppe Zamberletti è arrivato a Cagliari assieme al generale Angelo Cavlcchini, comandante del Centro aereo unificato della Protezione civile che coordina gli interventi degli aerei e degli elicotteri impegnati nella lotta agli Incendi. Il jet con il rappresentante del governo è atterrato nello scalo militare di Cagliarl-Elmas dove verranno trasferite in nottata le salme, in attesa di trasportarle a Piombino o a Pisa. Sul luogo del disastro si è recato l'assessore regionale all'Ambiente, Giorgio Carta. La tragedia è avvenuta intorno alle 15,30, ad una decina di chilometri da Laconl. Il •G 222» con a bordo il maggiore Tarasconi, 11 tenente Capodacqua ed i marescialli Luzzl e Ferrante, aveva lasciato Elmas circa 40 minuti prima. Era giunto sulla zona nella quale divampava il fuoco poco dopo un altro velivolo. Quest'ultimo ha sganciato 11 liquido ritardante, l'altro aereo ha ripetuto la manovra, ma non è riuscito a riprendere quota. Si è schiantato contro la vetta di una collina, «Monte Santu», alta circa 600 metri. Per l'urto è rimbalzato indietro di 300 metri, finendo su un ovile che è stato distrutto. «Ho Disfo l'aereo abbassarsi e poi non ricomparire*, ha raccontato Giovanni Porcu, 56 anni, presidente della Comunità montana di Gesturi, un centro vicino. «Ho capito subito che l'aereo era caduto*, ha soggiunto. I particolari sulla sconvolgente vicenda sono filtrati con estrema parsimonia. Giornalisti e tecnici radiotelevisivi sono stati tenuti lontani dalla zona del disastro,' le notizie sono state centellinate. Sembra tuttavia sicuro che l'incendio che l'equlpag-^ glo del «G 222» precipitato tentava di spegnere fosse di origine dolosa; nella foresta in fiamme, i piromani avrebbero sistemato persino ordigni esplosivi. Un allevatore di Toralba (Sassari) è stato arrestato mentre appiccava l'incendio nella sua zona. Craxi ha detto che si sta valutando se aggravare le pene per 1 piromanl. Corrado Grandesso

Persone citate: Angelo Cavlcchini, Capodacqua, Corrado Grandesso, Craxi, Fabrizio Tarasconi, Giorgio Carta, Giovanni Porcu, Giuseppe Zamberletti, Paolo Capodacqua, Rosario Ferrante