Inseguimento, trionfo azzurro dopo quattordici anni d'attesa

Inseguimento, trionfo azzurro dopo quattordici anni d'attesa Il nostro quartetto batte la Polonia ed è medaglia d'oro Inseguimento, trionfo azzurro dopo quattordici anni d'attesa BASSANO DEL GRAPPA — Dopo 14 anni d'attesa, l'Italia ha conquistato la medaglia d'oro nell'inseguimento a squadre battendo in finale la Polonia. La parità con i polacchi è durata soltanto due o tre giri; poi il formidabile quartetto azzurro ha rosicchiato terreno, scatenandosi e scomponendo gli avversari cìie hanno perso un uomo e preziosi secondi. Alla fine, fra un coro assordante 'Italia, Italia*, Amodio, Brunelli, Grlsandl e Martinelli sono arrivati in 426" col vantaggio di 8". Era dal 1871, a Varese, che l'Italia non vinceva la specialità. Avevano cominciato, nella notte di domenica, i ragazzi dell'inseguimento vincendo nettamente il loro *quarto* contro l'Olanda tra un acquazzone e l'altro. In semifinale Amadio, Brunelli, Orisandi, Martinetto erano scesi in pista, con un forte vento sotto un cielo nero e gravido di pioggia. I sovietici erano partiti a razzo e i primi giri apparivano assai incerti. Poi gl'italiani, trascinati dal poderoso Orisandi, rosicchiavano lentamente terreno fra l'entusiasmo di un folto pubblico. Da metà gara in poi non c'erano più problemi. La vittoria con l'ottimo tempo di 4'22"79 (contro i 4'25"61 dei sovietici) appena di 6/10 superiore a quello del polacchi, testimoniava dell'ottima condizione del nostro quartetto. La media della squadra polacca era di quasi 55 chilometri orari. Proprio mentre si concludeva la prova dell'Italia cominciava a piovere. Addirittura un mezzo diluvio si abbatteva sul velodromo, e la riunione veniva sospesa in attesa di una schiarita che consentisse di proseguire il programma. C'erano tre titoli da assegnare: inseguimento a squadre, inseguimento donne e keyrin. Prevls.a la sconfitta della Galbtati nella semifinale dell'inseguimento contro l'iridata Twlgg: l'azzurra ha resistito fino a metà gara, poi ha nettamente ceduto probabilmente pensando al possibile 'bronzo*; facile il successo della Longo (ancora della francese il miglior tempo) contro l'altra statunitense Maas. Ma soprattutto è continuata la marcia trionfale del quartetto dell'inseguimento. Nella prima semifinale la Polonia, tanto forte da potersi anche 'Scomporre* un paio di volte, prevaleva sulla Germania dell'Est die si batteva benissimo cedendo soltanto per meno di 1", Dopo un'ora e tre quarti di sospensione per la pioggia si riprendeva con il recupero degli stayers vinto nettamente da Vittorio Algeri. Saranno così tre gli azzurri in finale: Algeri, Vicino e Renosto. Il primo titòK'aetla serata andava all'americana 7\vigg confermatasi campione del mondo dell'inseguimento. La francese Longo rimaneva in testa fino a un giro e mezzo dal termine e perdeva per un solo secondo; Rossella Galbiati falliva il 'bronzo* battuta dall'altra americana Maas. Falliva, invece, l'oro il velocista Daezan, il quale, condotto magnificamente dal giovane OoUnelli che lo portava lanciatlsslmo oltre l'ultima curva si faceva superare proprio negli ultimi metri da un fortissimo Freuler. L'argento può soddisfare in questa specialità. Carlo Valeri