L'ingiustìzia spegne il «Sole» di Zanussi
L'ingiustìzia spegne il «Sole» di Zanussi Leone d'oro 1984, senza distribuzione L'ingiustìzia spegne il «Sole» di Zanussi RIMINI — Al Meeting dell'amicizia, Krzyzstof Zanussl era l'altra sera alla presentazione del suo film L'anno del sole quieto, Leone d'oro a Venezia nel 1984. Film che non Ita vita facile. Ad un anno di distanza ancora non è distribuito nelle sale italiane (il doppiaggio dovrebbe essere ultimato per il prossimo autunno) e in Polonia le autorità non l'hanno messo nemmeno in circolazione, decidendo anche di ritirarlo dalla competizione per i;Oscar. Cosa dice di questa situazione, Zanussi? «La vicenda polacca del mio film era un rischio calcolato, viste le difficoltà, che ci sono nel mio paese. E ciò che è successo ripropone la domanda-chiave del film: perché c'è l'ingiustizia, qual è la giustizia di questo mondo, perché tanti soffrono e altri no?.. Il film, singolare coincidenza con la contemporanea rappresentazione del Giobbe di Karol Wojtyla di cui Zanussl è stato supervisore alla regia, parla del senso della sofferenza. «Si può rispondere alla domanda sull'Ingiustizia — ha detto Zanussi — o ammettendo, laicisticamente, che esiste un assurdo dell'esistenza, oppure accogliendo la spiegazione cristiana che c'è un riferimento oggettivo, fuori di questo mondo. Nel mio paese conosciamo l'ingiustizia collettiva, nazionale e non solo Individuale. Spesso ci chiediamo di quale peccato ci siamo mal macchiati per dover soffrire molto di più delle altre nazioni». Assieme a Zanussl era presente alla proiezione del film anche Renzo Peri, il produttore dell'ultima opera del regista polacco, Il potere del male, che verrà proiettato il 2 settembre a Venezia. Del ritardo nella distribuzione del film, Peri ha detto che è «una vera e propria ingiustizia con responsabilità che vanno cercate anche in certi organismi di Stato, preposti al lancio di prodotti cinematografici*. 1. c.
Persone citate: Giobbe, Karol Wojtyla, Renzo Peri, Zanussi
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