La Renault dopo nove anni lascia i Grandi Premi di F. 1 di Michele Fenu
La Renault dopo nove anni lascia i Grandi Premi di F. 1 Troppe le spese e insufficienti i risultati sportivi La Renault dopo nove anni lascia i Grandi Premi di F. 1 La Renault lascia a fine anno la Formula 1. La decisione trae origine dal cattivi risultati sportivi — guai a perdere, e male, sotto gli occhi di milioni di telespettatori — e dalla politica di austerità varata dal nuovo presidente Georges Besse per ridare vitalità all'azienda. Besse, 58 anni, a capo della Règie da gennaio, è un uomo che per risparmiare va in ufficio in «Super5» rinunciando alla lussuosa «25». In questi mesi ha spulciato i bilanci. La Casa negli ultimi quattro esercizi ha perso 16 miliardi di franchi e accumulato oneri finanziari pesantissimi. E nel «plano Besse» è entrata anche l'attività in F.l. Un'attività che nel 1985 rappresenta una spesa di circa 150 milioni di franchi (30 miliardi). Un investimento sen¬ za frutti, perché quest'anno Tambay e Warwick, piloti Renault, non hanno mal vinto. E soltanto 1 successi — con relativa promozione di immagine — avrebbero giustificato il continuare. La decisione verrà annunciata ufficialmente oggi. La Renault era scesa In pista nel '77, Un esordio che aveva suscitato interesse, perché la Règie, con un gesto coraggioso, aveva scelto 1 motori turbo. Pur tra problemi tecnici, la Casa francese era riuscita a affermare la validità di questa soluzione, ormai diventata di impiego generale sulle vetture da Gran Premio e largamente diffusa sulle auto di tutti 1 giorni. La Renault Turbo aveva vinto per la prima volta nel '79 (Jaboullle, G.P. Francia). E il suo esemplo aveva indotto altri costruttori a puntare sul turbo o, addirittura, a entrare nel mondo del Grandi Premi, visti come palestra tecnica e strumento pubblicitario. Ecco aggiungersi alla Renault, alla Ferrari, all'Alfa Romeo case come Bmw, Honda, Porsche. In 9 anni la Renault ha vinto 15 corse (l'ultima nelì'83 in Austria con Prost), ma nessun mondiale. I risultati sono peggiorati e le spese salite. A Parigi (dove si dice che chiuderà anche la équipe di ciclismo con Fignon) si afferma che la Renault continuerà nell'86 a fornire i motori al team inglesi Lotus e Tyrrell. Un ripiego rispetto al passato. Ma Besse è convinto che sarà la iSuperf» a risollevare le sorti della grande malata e non i mostri da 300 l'ora troppe volte fermi al margini della pista. Michele Fenu
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