A Bonn ore di febbrili riunioni per salvare gli agenti nell'Est di Mario Ciriello

A Bonn ore di febbrili riunioni per salvare gli agenti nell'Est Dopo la fuga in Germania Orientale del capo del controspionaggio A Bonn ore di febbrili riunioni per salvare gli agenti nell'Est DAL NOSTRO CORRISPONDENTE BONN — Due sono gli interrogativi che gravano, cupamente, su Bonn. Primo: quanti e quali segreti conosceva Hans-Joachim Tiedge, l'alto funzionarlo del controspionaggio fuggito a Est? Secondo: perché Tiedge fu lasciato al suo posto, quando, da tre anni a questa parte, mille sintomi indicavano una crescente irresponsabilità personale? Da 48 ore si è alla caccia di queste dolorose verità, in un'atmosfera più che di nervosismo, di esasperazione. Soprattutto, bisogna far presto, per «limitare i danni- inflitti da Tiedge. e se no occupa uno speciale comitato presieduto dal ministro degli Interni Zimmermann, il quale ha ammesso che il controspionaggio di Bonn è rimasto 'Considerevolmente indebolito». Vi sono agenti da salvare, vi sono fonti da proteggere, vi sono piste da coprire. Messaggi ansiosi giungono a Bonn da tutte le capitali della Nato, in particolare da Washington, E' vero che Tiedge, benché al vertice del controspionaggio, era informatisslmo anche sulle attività dello spionaggio? E' vero, come afferma qualche giornale sulla base di notizie ricevute dai servizi di sicurezza, che Tiedge ha portato a Berlino Est 'Una lista con i nomi di centosessanta agenti occidentali»? Centosessanta agenti, dei quali 1 più sarebbero nella Germania Orientale o in altri Paesi del Patto di Varsavia, mentre gli altri rintuzzerebbero nell'Europa democratica le Infiltrazioni da Est. Quali segreti sta svelando adesso Tiedge al funzionari del ministero per la sicurezza dello Stato, a Berlino Est? Sta descrivendo le sole strategie e operazioni della Repubblica Federale, o anche quelle di nazioni alleate? Pochi s'illudono ancora che Tie¬ dge non avesse mai tradito Bonn prima di questa settimana. Una coincidenza singolare: giovedì, quando Tiedge era già a Berlino Est ma 1) fatto era ancora segreto, YAdn, l'agenzia ufficiale della Germania Orientale, segnalava, trionfalmente, l'arresto fra gennaio '84 e giugno '85 di 'Centosessantotto spie» di Bonn. E' la loro cattura opera di Tiedge? La durata del tradimento di Tiedge, un uomo di 48 anni, non si saprà mal. Tutto è possibile. Che fosse una «talpa •• da diciannove anni, cioè dal suo ingresso all'Ufficio Federale per la Protezione della Costituzione, sebbene molti, durante questo periodo, siano stati i suoi successi contro gli avversari dell'Est; che avesse cominciato a servire Berlino Est con l'inizio degli Anni Ottanta; e, ovviamente, che soltanto ora abbia compiuto un gesto disperato. Quello che resta im¬ perdonabile è l'atteggiamento dei suol superiori. Dall'82, dopo la morte della moglie, Hans-Joachlin Tiedge. rimasto solo con tre figlie adolescenti, era un uomo alla deriva. Quindi, un drammatico securtty rlsk. Si ubriacava, gli era stata ritirata la patente, viveva nel caos, aveva accumulato debiti per centocinquanta milioni di lire (con uno stipendio netto di tre milioni al mese); lasciava disseminati per la casa 1 «dossier» segreti; suscitava con la sua condotta le proteste e le preoccupazioni dei vicini. Perché fu tenuto al suo posto? E' la domanda che viene rivolta adesso al ministro degli Interni, Friedrich Zimmermann, dal quale dipende l'Ufficio per la Protezione della Costituzione. Venerdì si disse che l'.ufflclo» non si era disfatto di Tiedge perché lo considerava soltanto afflitto da 'Stress vedovile». Ora si esigono risposte più precise. Mario Ciriello

Persone citate: Friedrich Zimmermann, Hans-joachlin, Zimmermann