Tir impazzito 23 km di coda di Francesco Fornari

Tir impazzito, 23 km di coda A Lodi camion contro un cavalcavia suirAutosole: panico, svenimenti Tir impazzito, 23 km di coda DAL NOSTRO INVIATO LODI — Una scena allucinante: un serpente di auto lungo 23 chilometri bloccato sull'Autostrada del Sole, oltre duemila vetture costrette ad un'attesa di cinque, sei ore sotto un sole implacabile, una temperatura che supera 1 34 gradi, l'asfalto che scotta. Bambini che piangono, persone colte da malore, la ricerca disperata dell'acqua, di un po' d'ombra sotto i radi cespugli che fiancheggiano l'autostrada. Per decine di migliala di automobilisti che avevano anticipato il rientro dalle vacanze con una «partenza intelligente», 11 viaggio di ritorno si è trasformato in un incubo da bolgia dantesca per colpa di un grosso autocarro che, Ieri mattina all'alba, si è schiantato contro 1 piloni centrali di sostegno del cavalcavia della strada provinciale Lodi-Salerano. Un urto violentissimo: tre dei piloni si sono spezzati, la motrice del pesante veicolo si è rovesciata sulla corsia opposta dell'autostrada. Nell'incidente sono rimaste coinvolte altre vetture, sette persone sono ferite, una In gravi condizioni. L'autocarro che ha provocato l'incidente era diretto a Milano, guidato dall'autista Franco Plschetola, 50 anni. Sull'autostrada il traffico era già abbastanza intenso, molti villeggianti si erano messi in viaggio alle prime luci del giorno per approfittare della frescura. Il Tir, che viaggiava ad una velocità superiore ai cento chilometri, si è spostato a sinistra per superare la Fiat 127 su cui viaggiavano 1 coniugi milanesi Osvaldo e Lidia Dallanoce, di 53 e 51 anni, ha sbandato, ha divelto una decina di metri di guard-rall ed è piombato contro i piloni del ponte. «£' accaduto in un attlnio — racconta Lorenzo Musitelli, 35 anni, del servizio assi¬ stenza della società autostradale che alla guida del suo carro-attrezzi era diretto verso Lodi — ho visto l'autocarro inclinarsi su un lato, poi la motrice si è piegata all'indietro, lia urtato i piloni che si sono sgretolati come pastafrolla, e si è rovesciata sulla corsia opposta, un centinaio di metri davanti a me-. Intanto, alle spalle dell'autocarro, gli incidenti si susseguivano. L'utilitaria del coniugi milanesi sbandava, finiva di traverso ed era investita da un camioncino. L'Argenta guidata dal novarese Antonio Di Croce, 31 anni, si fermava a pochi metri dai rottami del Tir ma veniva tamponata violentemente da un autocarro che la seguiva, contro il quale si è schiantato un autofurgone. • C'erano feriti che gridavano, imprigionati nelle vetture sfasciate-, racconta Musitelli. Fortunatamente, 11 bilancio non è drammatico: soltanto Antonio DI Croce è ricoverato in gravi condizioni all'ospedale di Melegnano, dove è stato trattenuto anche l'autista del Tir che ha provocato 11 disastro, con prognosi di dieci giorni. La signora Dallanoce, che ha riportato la frattura di un braccio, è ricoverata all'ospedale di Lodi, 11 marito e gli altri automobilisti coinvolti nei tamponamenti sono stati medicati e subito dimessi. L'autostrada è stata bloccata: le vetture dirette a Milano sono state fatte uscire al casello di Piacenza Sud e dirottate sulla via Emilia, dove in poche ore si è formato un ingorgo gigantesco che si è protratto sino al tardo pomeriggio. Ma il vero dramma si è avuto sull'autostrada, dove 11 traffico continuava ad aumentare col passare delle ore Francesco Fornari (Continua a pagina 2 In prima colonna)

Persone citate: Antonio Di Croce, Franco Plschetola, Lidia Dallanoce, Lorenzo Musitelli, Musitelli

Luoghi citati: Lodi, Milano, Piacenza