De Cesaris confida: vado alla Brabham di Cristiano Chiavegato

De Cesarls confida: vado alla Brabham FORMULA 1 Alla vigilia delle prove per il Gran Premio di Olanda «bomba» nel mercato-piloti De Cesarls confida: vado alla Brabham Il romano lascia la Ligier a partire dal prossimo impegno.di Monza - Ufficiale: Rosberg alla McLaren - E si aspetta la sfida Prost-Albereto (intanto alla Ferrari sembra ormai sicura la riconferma del milanese e dello svedese Johansson) dal nostro inviato ZANDVOORT — Dune di sabbia, mare color dell'acciaio, il sole che va e viene, caldo e freddo alternativamente. Lo scenarlo del Gran Premio d'Olanda è quello di sempre, e anche se l'accoglienza per il «Circo» è poco più che tiepida, in tutti i sensi (c'è aria di crisi da queste parti, forse perché i biglietti migliori costano 320 mila lire), nel giro della F. 1 si respira aria di grande tensione., Domenica è In ballo 11 titolo mondiale, ormai una questione privata fra Alain Prost e Michele Alboreto, tra la McLaren e la Ferrari. Ogni sfida — ne mancano sei alla conclusione della stagione — può essere decisiva. Ed in più siamo anche alla stretta finale del mercato piloti, almeno per 1 posti che contano. Ed è proprio in questo settore che ci sono le acque più agitate. Ieri la McLaren ha comunicato ufficialmente l'Ingaggio di Keke Rosberg per il prossimo anno. Ormai la notizia era di dominio pubblico, meglio dire subito la verità, anche per fugare certi sospetti che potrebbero venire alla niente. -Passo alla McLaren — ha detto il finlandese — dopo quattro stagioni alla Williams con un titolo mondiale alle spalle. Nuove motivazioni, un altro team molto competitivo. Ma non crediate che sia disposto, nelle corse die restano, a fare regali. Se si presenteranno delle occasioni, le coglierò senza guardare in faccia nessuno. Primo perché mi piace vincere, se- condo perché sono un professionista e quindi legato alla Williams ed ai suoi interessi sino all'ultimo giorno-. L'altra novità della giornata, in attesa che oggi si quantifichino con il primo turno di prove cronometrate i valori delle vetture in campo, riguarda Andrea De Cesarls. Il romano, che era stato appiedato da Guy Ligier, sarà in pista. In extremis quelli della Ligier ci hanno ripensato e gli hanno messo a punto una monoposto, senza macchina di riserva. Ma ci sono delle grane in vista. Il costruttore francese ha inviato una lettera al pilota romano. Ligier informa il pilota che, come risarcimento del danni provocati al team nello spettacolare incidente di Zeltweg, le sue competenze sono decurtate. OH toglieranno, insomma, dei soldi. De Cesarls non sta alla battuta: -Posso avere coimnesso un errore, ma non è stato di sicuro per il mio piacere che sono volato in aria. Farò questa gara perché me lo hanno chiesto, ma dopo li abbandono-. C'è una spiegazione per questo atteggiamento Intran¬ sigente. Andrea dal G. P. d'Italia guiderà la Brabham che lascerebbe a casa Surer. Perché una mossa del genere del team di Ecclestone? E' semplice: fuggito Nelson Piquet (alla Williams) non rimane una grande scelta fra 1 top-driver liberi. Meglio assicurarsi subito un corridore che, tutto sommato e malgrado tutto, ha la fama di essere fra 1 più veloci. Certo, il rischio è notevole da entrambe le parti (la Brabham attualmente non è una vettura facile da guidare) ma in F. 1 chi si ferma è perduto. Fra tante «voci» che si sen- tono, alcune riguardono anche la Ferrari. In passato ed in questi giorni si sono fatti tanti nomi per Maranello, possibili ed impossibili, da Senna allo stesso De Cesarls. Ieri Piero Lardi Ferrari, fi-ì gllo del costruttore di Maranello, ha detto: -Noi siamo contenti dei nostri-. E ha parlato bene di Johansson, ancora non al massimo del rendimento in prova, ma ottimo in gara. Nella scuderia modenese c'è molta concentrazione. A Fiorano si è lavorato a Ferragosto e sono state preparate alcune novità tecniche, una interessante già per Zandvoort, altre saranno provate a Monza il 28 e 29 agosto. Ieri si è notato un particolare alettonclno sistemato sotto lo scivolo carenato nella parte Inferiore del retro della vettura. Una soluzióne aerodinamica che dovrebbe, negli intenti, avere la funzione di aumentare la depressione sotto le rosse monoposto per avere una specie di effetto suolo, quello che probabilmente la Toleman ha trovato con il suo alettone triplano. Insomma si fa tutto il possibile per mettere Alboreto nella condizione di battersi ad armi pari con Prost. Si dice che questo circuito sia favorevole alla Ferrari, amiche se lo scorso anno vinse Prost, davanti al compagno di squadra Lauda. Il milanese si ritirò per problemi al motore e Arnoux arrivò 13° a 5 giri per inconvenienti elettrici. La tradizione comunque è positiva ma è necessario confermarlo. Cristiano Chiavegato

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