Un tenente dei servizi francesi la geologa-talpa di Greenpeace di Enrico Singer

Un tenente dei servizi frantesi la geologa-talpa di Greenpeace Nuove rivelazioni suiraffondamento della nave pacifista a Auckland Un tenente dei servizi frantesi la geologa-talpa di Greenpeace PARIGI — I risultati dell'inchiesta ufficiale sull'affondamento del Rainbow Warrìor saranno consegnati a Mitterrand tra una settimana, ma ogni giorno 11 sabotaggio della nave pacifista da parte di un commando del servizi segreti francesi perde qualche brandello di mistero. Cominciano a venire fuori nomi e cognomi degli 007 che hanno partecipato all'operazione, si scoprono intrecci, nuovi particolari. Le rivelazioni arrivano dalla polizia neozelandese, e a Parigi trovano Imbarazzate conferme. Sono due gli agenti individuati, due donne: un tenente e un capitano del Dgse, la Direction generale de lésécurité extérìeure. Il tenente è Christine Huguette Caboti, la «Mata Harldel gruppo, la «talpa» che riuscì a Infiltrarsi tra 1 pacifisti dì Greenpeace per scoprire 1 movimenti del battello Rainbow H'arrlor. Dal porto neozelandese di Auckland, la nave doveva salpare per l'atollo di Mururoa, 11 poligono nucleare francese nel Pacifi¬ co, per contestare il nuovo programma di esperimenti H. Christine Huguette Cabon sarebbe la falsa geologa Frédérique Bonlieu, che si presentò come una pacifista francese e prese parte a decine di riunioni anche a bordo del Rainbow Warrior. L'indagine della polizia neozelandese ha chiarito che Christine Huguette Cabon fu presentata alla pattuglia di Greenpeace da un veterano delle campagne antinucleari francesi, Jean-Marc Vidal (che adesso dirige una scuola di vela a Port Camargue), nell'aprile scorso. L'operazione-sabotaggio, dunque, ha avuto una gestazione lunga. Non è stata un «colpo» improvvisato, e la sua autorizzazione dev'essere stata ben ponderata. La Cabon, del resto, non è un personaggio di secondo piano nel panorama dei servizi segreti francesi: ha 34 anni ed è nella Dgse dal '77. Adesso ha fatto perdere le sue tracce: è scomparsa nel nulla ad Haifa, in Israele, dove si era spostata dopo avere concluso la sua «missione informativa» in Nuova Zelanda. L'altra 007 francese identificata è Dominique Prieur, capitano dell'esercito. E' uno dei due membri del comman¬ do arrestati dalla polizia neozelandese all'indomani dell'affondamento del Rainbow Warrior. Fino a ieri, i due avevano insistito nel definirsi «una coppia di svizzeri»: Sophie e Alain Turenge. Ma la copertura è crollata. Dominique, tra l'altro, è moglie di un altro ufficiale ùeìYArmée, Patrick Joel Prieur, in forza ad un ufficio riservato del ministero della Difesa. Il suo falso marito «svizzero» sarebbe invece un capitano del corpo speciale dei sommozzatori da combattimento di stanza nella base di Aspretto, vicino ad Ajaccio. Per ora, tuttavia, la sua identificazione non è certa. Di fronte alla pioggia di rivelazioni, il governo di Parigi tace. L'inchiesta, affidata all'integerrimo e insospettabile funzionario Bernard Tricot, che fu collaboratore di De Gaulle, è in corso: la consegna ufficiale è il silenzio. Anche il primo ministro Laurent Fabius ha fatto sapere, ieri, che parlerà soltanto dopo i risultati dell'inchiesta. Enrico Singer

Luoghi citati: Ajaccio, Israele, Nuova Zelanda, Parigi