Non addormentatevi ci sono gli Etruschi di Ugo Buzzolan

Non addormentatevi ci sono gli Etruschi Il segreto di un popolo nella notte tv Non addormentatevi ci sono gli Etruschi Si sa che l'8S è l'anno degli Etruschi, e che grandi mostre sono state allestite soprattutto in Toscana. Sull'argomento, due le trasmissioni entrambe a Raiuno questa settimana, la prima trasmessa lunedi e la seconda in onda stasera. Lunedì se ne è occupato •Speciale TO1» con Un servìgio articolato in filmati (chi sono i turisti degli itinerari archeologici, le vìsite ai musei, la traduzione al computer dì vocaboli estruschi, l'esame di oggetti e statue ecc.) e in un dibattito in studio fra esperti: un reportage fatto con serietà anche se, nei suoi limiti piuttosto ristretti di tempo, ha detto e mostrato le cose un po' di fretta; diciamo che ha toccato i punti capitali di un'immensa materia e di un complesso e intrigante discorso, ma die non è stato quasi mai in grado di offrire un approfondimento di immagini e di parole. Comunque è risultato utile nel dare munidea» del mondo etrusco come lo conosciamo oggi. Stasera tocca al documentario 'Dialoghi con gli Etruschi» realizzato da Corrado Farina per una coproduzione Rai e Istituto Luce, probabil¬ mente destinato anche all'estero: è un viaggio nelle terre estrusene, dal mare all'interno, toccando le più famose località, Tarquinia, Vetulonia, Volterra, Cortona, Perugia ecc. alla ricerca del 'Volto» di un popolo da secoli e secoli entrato nel mito e sulle cui origini si interrogavano gli storici sin dall'epoca augustea. Senza dubbio anche questo documentario avrà i suoi pregi e risponderà a scopi infor- All'ospedale di Cesena motivi e divulgativi, ma il punto non è questo. Il punto è la collocazione oraria dei due programmi. Lunedi lo .Speciale TOl.è stato trasmesso a cavallo delle 23. Stasera, causa abituali e forse inevitabili piccoli slittamenti, il documentario comincerà attorno alle 23 e si concluderà a mezzanotte. E' accettabile una collocazione simile? Sulla straordinaria importanza delle mostre estrusche siamo ovviamente tutti d'accordo; e siamo anche d'accordo sull'attrazione che oggi manifestazioni del genere suscitano in vasti strati di pubblico solo pochi anni fa scarsamente coinvolti o indifferenti. Ora le trasmisssioni televisive servono a due obbiettivi: l'uno, meno rilevante, è quello che diremo promozionale (ma delle mostre ha già parlato ampiamente la carta stampata); l'altro obbiettivo — rilevante — è l'offrire una panoramica dettagliata delle manifestazioni attraverso le immagini ai tanti che non possono materialmente andare in Etruria, di città in città, di rassegna in rassegna. Questo sarebbe un compito della tv pubblica, che invece cosa fa? Relega i servizi ad ora tarda e tardissima quando la platea, specie in piena estate, si dirada o dorme o logicamente preferisce un gelato da passeggto al documentario sugli Etruschi in tv. Bisognava prendere ia decisione (niente affatto coraggiosa, soltanto dettata dalla ragione) di collocare queste e possibilmente altre trasmissioni sugli Etruschi — tema di un fascino eccezionale, persino facile da tradurre in .racconto» appassionante — nella fascia di prima serata: cerchiamo di convincerci una buona volta che il pubblico è maturo per queste cose, e lo è da un pezzo. Ma la Rai vive sempre nel terrore che i programmi cosiddetti culturali, anche se di grande interesse generale, non facciano abbastanza indice di ascolto? Ugo Buzzolan

Persone citate: Corrado Farina

Luoghi citati: Cortona, Perugia, Tarquinia, Toscana, Volterra