Eldorado per un giorno di Luciano Curino

Eldorado per un giorno Si svolgerà a Ovada l'ottavo campionato mondiale dei cercatori d'oro Eldorado per un giorno L'Orba, uno dei torrenti auriferi più ricchi d'Italia, accoglierà cercatori di pepite di ogni parte del mondo Alla gara, che si svolgerà nella prima settimana di settembre, potranno partecipare soltanto i veri professionisti - Anche i dilettanti avranno però la possibilità di raccogliere qualche pagliuzza del prezioso metallo DAL NOSTRO INVIATO OVADA — C'è un campionato mondiale anche per i cercatori d'oro. L'ottava edizione, l'anno scorso, si è svolta a Dawsòn City, nello Yukon a pochi chilometri dall'Alaska. E' la città sorta In riva al Klondlke negli anni di quella corsa all'oro del romanzi di Jack London, dalla quale molti uscirono miliardari, furono di più quelli che si rovinarono, impazzirono o ci morirono. Si comprende la scelta di Dawson City. Ma perché quella di Ovada? Perché la Goldpanning World Associatori ha organizzato 11 suo campionato mondiale In questa città dell'Alessandrino? Perché Ovada si trova sull'Orba, uno dei torrenti auriferi più ricchi d'Italia, vicina alle antiche miniere del Gorzente. Un Eldorado di molti secoli fa. Ma ancora adesso si vedono cercatori d'oro nell'Orba, con il setaccio e la • baie»'. il tradizionale piatto per lo più di legno. Sono «professionisti», che sanno identificare 1 banchi ricchi, o ■.domenicali», i gold-prospectors per hobby, che setacciano sabbia confidando nella buona sorte. «Un cercatore esperto due' gravimi d'oro al giorno li può fare. Con un po' di fortuna può arrivare a sei, sette grammi. Ce ne sono che hanno in casa una bottiglietta o un flacone con due o tre etti d'oro trovato negli ultimi mesi», dice il professor Giuseppe Pipino. Anche lui ha un flacone con tre etti di polvere, granelli, scagliette d'oro. In una scatola da tabacco ha sei o sette pepite che pesano dai dieci ai venti grammi, ma non le ha trovate nell'Orba, provengono dalla vecchia miniera di Brusson in Val d'Aosta. Il prezzo dell'oro? «Oggi 20.500 lire al grammo. Questo di fiume non è puro, è 900-930 per mille, e vale sulle 19 mila lire*. Giuseppe Pipino, che è li motore del prossimo campionato, si è laureto In geologia con una tesi sui giacimenti auriferi dell'Ovadese. «Sono anni che, dopo molti sondaggi, mi batto perché qualcuno si renda conto che la Pianura Padana, in particolare la sua parte alta, è un immenso deposito d'oro-. Ha tracciato una sorta di mappa del tesoro. C'è oro nell'Olba, nell'Orco, nell'Elvo, nel Gesso, nel Cervo, nel Ticino, nell'Adda; e poi: le miniere di Brusson. delle valli Anzasca e Antrona, questa del Gorzente. Il geologo ha il «diario» di due cercatore d'oro biellesl. 1 signori Sereno Bianchi e Giacomo Calieri. Risulta che in tredici giorni (minimo un'ora e mezzo, massimo cinque ore al giorno) hanno trovato nell'Elvo 112 grammi d'oro. Un giorno, in tre ore e mezzo sol- tanto, ne hanno «pescato, quasi 12 grammi. «Quando si dice oro si pensa alle miniere sudafricane, alle favolose corse all'oro della California e del Klondike, al tesoro della Sierra Madre. Ma le grandi epopee americane sono durate qualche decennio, mentre in Val Padana si raccoglie oro da cinquemila anni-, dice 11 professor Pipino. La Serra d'Ivrea forni oro ai romani, ai longobardi, ad altri che vennero dopo. Vicino a Biella c'è la sterminata pietraia della Bessa: è la di¬ scarica dell'antica miniera d'oro ritenuta la più importante di tutti 1 tempi in tutti 1 luoghi. Un paesaggio lunare, questa discarica è almeno cinque volte più grande della più vasta discarica di miniera d'oro del Transwaal. Secondo certi autori, dopo l'occupazione romana per tre secoli furono addetti al lavoro della Bessa da 25 mila a 30 mila operai, che probabilmente erano schiavi, e si pensa a quanti sono morti tra queste pietre. Chissà quante tonnellate d'oro ci sono ancora nelle viscere della Serra. Ma andarlo a prendere non è remunerativo. Più economico quello dei fiumi e torrenti. Creso diventò l'uomo più ricco del mondo con l'oro setacciato dalle sabbie aurifere del fiume Pactolo. Erano altri tempi. Oggi, dice il geologo Pipino, «le difficoltà di sfruttamento industriale sono dovute in parte alla estrema urbanizzazione della valle, e soprattutto a lungaggini e complicazioni burocratiche incongruenze legislative, interferenze di vari poteri-. Oggi ai torrenti vengono nei weekend «pescatori d'oro» con molta pazienza, con 11 setaccio e la «batea», ogni volta che luccica una scaglietta o un granello appena visibile si emozionano. Sulle rive dell'Orba ci saranno, la prima settimana di settembre, i più esperti e capaci cercatori d'oro del mondo. Una cinquantina di austriaci, una quarantina di finlandesi, gruppi minori di francesi, svizzeri, tedeschi, canadesi, prospectors di altri Paesi. Tutti professionisti. Ma non soltanto 1 professionisti, la «Corsa all'oro in Val d'Orba, è aperta a tutti. I principianti (gli si consiglia di venire con stivali di gomma) saranno presi per mano dagli esperti, assistiti è consigliati, e anche loro avranno la possibilità di raccogliere qualche scaglietta d'oro. E' stato allestito un campeggio, gratuito, per quelli che non trovano posto negli alberghi della zona, già tutti esauriti. Durante la settimana si andranno a visitare le miniere del Gorzente e della Bessa, a pescare oro nell'Orco, nell'Elvo e nel Ticino, incontrandosi con i cercatori locali per uno scambio di esperienze. Domenica 8, dopo 1 campionati mondiali per dilettanti, donne e ragazzi, la finale per 1 professionisti, secondo il regolamento Internazionale. Ogni concorrente riceve un sacchetto con circa sette chili di sabbia che contiene scagliette d'oro. Soltanto la giuria sa quante sono le scagliette. Vince chi per primo le trova tutte, la classifica continua con gli altri, tenendo anche conto della penalità per ogni scaglietta persa. Tutti 1 concorrenti possono trattenere l'oro recuperato, i vincitori e i piazzati di ciascuna categoria ricevono una coppa con un discreta pepita d'oro. Il prossimo anno il campionato mondiale di cercatori d'oro si svolgerà in Austria, a Raurls che si definisce 11 «Perù delle Alpi» per i suoi torrenti auriferi, che ancora le danno prosperità. Perché da tutto 11 mondo vi arrivano turisti per una vacanza diversa: vivere l'emozionante esperienza del cercatore d'oro. Si noleggiano Istruttori e attrezzature, i turisti sono disposti a pagare l'oro al doppio del suo prezzo per avere un souvenir. Luciano Curino Silvano d'Orba. Tutti chini a setacciare la sabbia del fiume: c'è sempre la speranza che baleni una pepita (Foto Ansa)

Persone citate: Dawson City, Gesso, Giacomo Calieri, Giuseppe Pipino, Jack London, Sereno Bianchi, Silvano D'orba