Le imposte rendono più del previsto meno difficile varare la finanziaria

Le imposte rendono più del previsto meno difficile varare la finanziaria A fine settimana la bozza preparata dagli esperti, poi andrà al Consiglio dei ministri Le imposte rendono più del previsto meno difficile varare la finanziaria ROMA — Gli esperti dei ministeri economici stanno rientrando dalle brevi vacanze di Ferragosto e in questi giorni avvieranno le riunioni preparatorie per il varo della legge finanziaria 1986 che dovrà essere presentata al Parlamento entro il 30 settembre. Già alla fine di questa settimana, si assicura, dovrebbe essere pronta una prima bozza tecnica con l'indicazione di un primo pacchetto di provvedimenti alternativi, ma tutti indirizzati alla manovra di risanamento del deficit pubblico e, dell'Inflazione. Il documento sarà poi preso in esame dai ministri finanziari la settimana entrante, probabilmente nella riunione di governo fissata per mercoledì 28 agosto. Dopo la marea di dati negativi sulla spesa pubblica, evidenziati dalla voluminosa relazione della Ragioneria generale dello Stato (a legislazione invariata, cioè senza interventi, 11 disavanzo '86 è destinato a schizzare verso la cifra record di 140 mila miliardi), è di ieri una notizia confortante: le entrate tributarie '85 stanno andando bene, al punto che quasi sicuramente si supereranno le stime iniziali. E questo contribuirà alla copertura dell'ulteriore «buco» di circa 10 mila miliardi apertosi nei conti pubblici dell'anno in corso. Con il decreto del luglio scorso il governo è già intervenuto per recuperare 6000 miliardi e i rimanenti 4000 miliardi dovrebbero venire appunto dal maggior gettito tributario e da altre misure contabili. Verrebbero cosi accantonate le contestate ipotesi del rincaro della benzina e dell'aumento dell'autotassazlone d'autunno. Chiuso poi il discorso suU'85, l'impegno di ministri ed esperti sarà tutto puntato sul rilancio della strategia anticrlsl nel prossimi dodici mesi. E non è un compito di poco conto, perché l'aggravarsi della situazione economica ha già messo in discussione gli obiettivi per P88. Pare infatti che ormai ci si.stia rassegnando a non poter più indicare in 100 mila miliardi il tetto del deficit pubblico e nel 5 per cento il limite massimo della crescita dell'inflazione. Non pochi osservatori ritengono ormai inevitabile lo spostamento a 110 mila miliardi del margine di disavanzo statale e al 6 per cento di quello per l'inflazione. Anche cosi, si renderebbero necessari interventi severi, con aumenti tariffari e di molte imposte indirette (per l'Irpef ci dovrebbe essere invece l'attesa riforma). Sul versante dei preazi, è ormai scontato il provvedimento a' novembre di semestralizza-. zlone della scala mobile, 0| con decreto o attraverso un accordo fra sindacati e imprenditori. L'individuazione dei possibili rimedi è però complicata dal contrasti che puntualmente esplodono all'interno della maggioranza al momento di mettere nero su bianco le misure d'austerità. Si ritorna cosi a litigare violentemente sulla patrimoniale e sulla tassazione di Bot e Cct. Il ministro del Tesoro Goria chiede nuove tasse, ma il collega delle Finanze Visentinl non vuol torchiare più del lecito i contribuenti e blocca il progetto di un inasprimento dell'autotassazlone. Cosi, oltre ai generici e consueti appelli al rigore, non restano al momento che manovre collaterali e indolori ma, si teme, scarsamente incisive. Per fortuna, c'è il buon gettito fiscale, accompagnato dalla speranze di ulteriori risultati nella lotta contro gli evasori. Si punta anche, come mai nel passato, al risanamento finanziarlo di sanità e previdenza, nonostante 11 penoso naufragio dei precedenti tentativi. Comunque, non c'è tanto da scherzare, perché 1 repubblicani fanno della manovra economica il vero banco di prova della maggioranza. Em||io Pucci • IT ALIM PIANTI — L'I- tallmplantl (gruppo Irl-Finsider) ha firmato con la Petrostock, ente governativo del Mali, un contratto del valore di 18 miliardi di lire per la realizzazione di un centro per la raccolta di prodotti petroliferi. I lavori per la costruzione del deposito, che sorgerà nel pressi di Kayes, saranno interamente finanziati dal dipartimento alla cooperazione del ministero degli Esteri italiano. Tesoro affamato (Fabbisogno complessivo dello Stato In migliala di miliardi) I i IMS pravi

Persone citate: Pucci

Luoghi citati: Mali, Roma