Reggio Calabria, più grave la crisi per lo scontro dc-psi sulla giunta di Giuseppe Fedi

Reggio Calabria, più grave la crisi per lo scontro dc-psi sulla giunta Reggio Calabria, più grave la crisi per lo scontro dc-psi sulla giunta DAL NOSTRO INVIATO REGGIO CALABRIA — A riassumere il destino di questa città alla deriva, con settantamila disoccupati su centottantamila abitanti, tornata alla ribalta dopo il «pasticcio» di un governo nato morto con i voti di comunisti e missini, basta l'episodio che si è ripetuto ieri. Ore 11: a palazzo San Giorgio, nella sala del Consiglio comunale convocato per eleggere il sindaco, il segretario generale Rocco Panuccio fa l'appello dei presenti. Sono appena quindici: comunisti, missini, un socialdemocratico, il presidente della Reggina Calcio, Ivan Morace, e i due assessori della lista civica «Allenza per Reggio» che non si sono ancora dimessi dalla giunta eletta il 10 agosto. Manca il numero legale — ventlsei consiglieri — e Panuccio rinvia la seduta a stamani, con all'ordine del giorno la presa d'atto delle dimissioni degli assessori e l'elezione dei nuovi. In fondo al salone, uno dei reggini senza casa, accampati in questi giorni in piazza Italia, chiede: «A che ora dobbiamo venire a farci quattro risate?*. Ciccio Franco, leader dei «boia chi molla» della rivolta del '70, spara a zero contro la de. il psi. il psdi e il pri che, pur disponendo in Comune di trentasette consiglieri su cinquanta, da oltre tre mesi non riescono a formare una giunta. «La situazione — tuona — è insopportabile e basta rendersene conto ascoltando la protesta delle varie categorie. La prefettura deve convincere le forze di maggioranza a fare il loro dovere*. Leone Zappia, segretario della federazione comunista, rincara la dose: «L'immagine che offre la classe dirigente di Reggio Calabria è una vergogna nazionale-. Poi ammette che il pei «è caduto in una provocazione del msl, il quale con un'operazione qualunquista ha tentato di accreditarsi come un partito democratico. Abbiamo commesso un errore, ma con i missini non c'è mai stato un accordo che, per quanto ci riguarda, è del tutto impensabile*. Divisi in un arcipelago di correnti e lacerati dalle polemiche, i dirigenti della de e del psi, mentre la seduta in municipio naufraga in un nulla di fatto, sono riuniti nella sede della democrazia cristiana in via Possidonea. Nel pomeriggio s'apre uno spiraglio. Si paria di un compromesso per un bipartito al Comune, con un sindaco democristiano, Giuseppe Mallamo, e alla Provincia, con un presidente socialista. Vincenzo Gallizzi. L'intesa è possibile, dal momento che de e psi possono contare su ventisette consiglieri a palazzo San Giorgio e sono in maggioranza anche alla Provincia. E gli altri due alleati? Naturalmente non sono d'accordo. Di mezzo, oltre agli assessorati, ci sono le poltrone del sottogoverno cittadino e provinciale: l'Azienda municipalizzata di trasporto, il nucleo industriale e alcune decine di consigli d'amministrazione. Socialdemocratici e repubblicani, divisi al loro interno, esigono precise garanzie. Se non le avranno.'rimarranno fuori. Ieri sera, per uscire dall'impasse, c'è stata una Interminabile riunione a quattro. Un vertice a porte chiuse. In questo happening politico, alimentato dagli scontri di correnti e sottocorrenti, dalla lottizzazione selvaggia, si consuma il dramma di Reggio Calabria. Ad aggravare la paralisi amministrativa si aggiunge la perdurante inattività regionale. • Di fronte alla gravità della situazione economica, lo sconsolante panorama istituzionale — sottolinea il segretario della gioventù liberale, Roberto Sapienza — non può non indignare la coscienza civile dei calabresi più consapevoli di un cambiamento di gestione della cosa pubblica e, in generale, del modo di far politica*. Il Comitato regionale di controllo ha intanto ricevuto la delibera di nomina della giunta fantasma eletta 11 10 agosto a Reggio con 1 voti del msi, del pei, di un socialdemocratico e di un repubblicano dissidenti e di due rappresentanti della lista civica. Si tratta di una inutile formalità che verrà compiuta nei prossimi giorni. Giuseppe Fedi

Persone citate: Ciccio Franco, Giuseppe Mallamo, Ivan Morace, Leone Zappia, Panuccio, Roberto Sapienza, Rocco Panuccio, Vincenzo Gallizzi

Luoghi citati: Reggio, Reggio Calabria