Specchio dei tempi

Specchio dei tempi Specchio dei tempi L'atroce dubbio sul «day after» • Quando l'Inps tratta da nababbi e l'Usi no - Ma i servizi pubblici non dovrebbero seguire l'esempio di «serranda selvaggia» - Nastro azzurro o tricolore? - Record sa strada Una lettrice ci scrive: .Nel 40* anniversario del lancio della bomba atomica su Hiroshima tutto il mondo ha rinnovato il proprio orrore con celebrazioni che hanno raggiunto il culmine nel "Giardino della Pace", il punto in cui la bomba sterminatrice toccò terra. •Io credo che la gente comune si renda conto di cosa significherebbe lo scoppio di una guerra ai nostri giorni: per l più fortunati la morte istantanea; per gli altri una lenta agonia fatta di malattie, di fame, freddo, oscurità, sofferenze: la lenta agonia dell' "inverno nucleare". •E proprio per sperimentare questi effetti un gruppo di studiosi in una località degli Stati Uniti starebbe distruggendo una foresta! Mi domando che senso ha cercare di sapere quali saranno le reali condizioni della Terra "il giorno dopo". Se questif studiosi proveranno che qualche esemplare del genere umano soprawiverà in qualche modo la gente si sentirà rassicurata?». Laura Un lettore ci scrive da Ivrea: ' .In luglio mia moglie ed io, insegnanti statali, ci siamo recati in una stazione termale del Mezzogiorno per cure. Per queste la spesa è stata sostenuta dall'Usi, a nostro carico le spese di soggiorno, non certo indifferenti. Occorre inoltre calcolare le spese di viaggio, anch'esse non trascurabili (poco meno di 1300 km). •Nella stessa località vi erano persone le cure delle quali erano a carico dell'Inps anziché delle Usi. A differenza di noi, queste erano però spesate anche di vitto e alloggio negli alberghi loro assegnati dall'Inps. Alcuni avevano scelto di soggiornare nel nostro albergo, superiore per categoria, e perciò dovevano pagare una quota giornaliera integrativa di lire 10.000: una sciocchezza. Avevano anche il rimborso di spese di viaggio, con un assegno fatto loro pervenire in albergo. •Ora io non comprendo perché debba sussistere una tale differenza di trattamento fra Inps e Usi. Non siamo forse tutti lavoratori dipendenti? Vista la prodigalità' dell'Inps, non c'è da stupire se II suo bilancio minaccia la bancarotta». Federico Perinettl Un lettore ci scrive: «Lunedi 12 agosto 1985, ore 7,30, Centro revisione e collaudo veicoli, via della Repubblica 141, Grugliasco. Tutti cittadini ligi alle scadenze, un centinaio o forse piti, in fila per la revisione prevista dalla legge alla propria auto. E qui, aspetta, aspetta. Alle 11 siamo andati via tutti: uno aveva telefonato in corso Belgio 158 per avere notizie sul "dispersi"! Risposta: questa settimana il Centro è chiuso, si riapre il 19/8. •Bravi! Ma nessun cartello al cancelli del Centro avvisava i fessi che, venuti anche da fuori Torino, erano II ad ' aspettare. La voce metallica della segreteria telefonica del Centro, anziché continuare a blaterare che era aperto tutti i giorni, per quale motivo non è stata aggiornata?.. Ennio Betti Un lettore ci scrive: .Illuminato da un raggio di ottimismo, approfittando delle quiete cittadina e spe¬ rando di non trovare il solito assembramento agli sportelli, venerdì 16 agosto, ore 10, mi sono recato all'Inps di corso Turati, nel tentativo di stanare una vecchia pendenza relativa agli interessi legali decorrenti dal l-3-'81 e ancora in attesa di riscossione. Purtroppo però "saracinesca selvaggia" aveva coinvolto anche l'Inps e, contrariamente alle mie previsioni, quasi tutti l torinesi rimasti in città, e con pratiche in sospeso, avevano avuto anche loro un'idea poco felice.. Luigi Quaglia Un lettore ci scrive: «Mi riferisco alla lettera "Era al Valor civile o militare?" di Antonio Luigi Berrutì (Specchio del 10-8). •Dalle circostanze descritte, un'azione militare contro il banditismo, direi che la medaglia avuta dal nonno dovrebbe essere al Valor militare. Pertanto II signor Berruti, per averne la motivazione, potrebbe interpellare l'Istituto del nastro azzurro (sede di Torino, via Verdi 5, tel. 555213). Tale istituzione raduna tutti i decorati al Valor militare, le cui medaglie sono appese ad un nastro azzurro, e nei propri archivi dovrebbe avere tutte le motivazioni delle decorazioni concesse dai tempi del Risorgimento ad oggi. Se la documentazione non fosse a Torino, potrebbero indirizzarlo alla sede centrale del-, {Istituto, a Roma o a Milano. •Nell'eventualità si trattasse di una medaglia al Va- \ lor civile (nastro tricolore),, non esiste analoga istituzio- . ne, per cui bisognerebbe andare a cercare negli archivi ' del ministero dell'Interno». ; maggiore G. de Franceschi ' Un lettore ci scrive da Savona: .Un assillante problema '■ insoluto a Bardonecchia, che interessa soprattutto la nu- ' trita massa di turisti. Si trai- : ta della tormentata, fracas- I sonato e pericolosissima cir- I colazione stradale di via della Vittoria, allacciante per oltre un chilometro di quasi rettilineo la stazione ferro- : viaria con l campi di ski e gli : accessi alle gite montane. La ! via è intensamente frequentata da frotte di pedoni e da ; migliala di automezzi, i cui : conduttori li lanciano a tutito velocita. «A quando l'apprezzabile 1 rimedio di un vaio di sema- \ fori?.. dott. Piero Lava;

Persone citate: Antonio Luigi Berrutì, Berruti, Ennio Betti, Federico Perinettl, Luigi Quaglia, Piero Lava