Una piccola crepa accusa il vecchio jumbo Controlli a tappeto: sfiorati altri massacri?

Una piccola crepa accusa il vecchio jumbo Controlli a tappeto: sfiorati altri massacri? Tokyo, inchiesta lampo, ma qualcuno ha cercato di occultare le prove Una piccola crepa accusa il vecchio jumbo Controlli a tappeto: sfiorati altri massacri? TOKYO — Alcune crepe nella paratia in lega d'alluminio che separa la cabina del passeggeri dalla parte terminale non pressurizzata del Jumbo potrebbero essere la causa principale della sciagura avvenuta 11 12 agosto In cui sono morte 520 persone. Lo ha dichiarato il vicepresidente della commissione di Inchiesta secondo cui dalle crepe nella paratia sarebbero passate infiltrazioni d'aria a pressione più alta causando una vera e propria esplosione: da qui lo sbriciolamento in volo del timone verticale e dell'intera struttura di coda. Questa ricostruzione dell' incidente coinciderebbe fra l'altro con 11 resoconto della tragedia fatto da una delle quattro sopravvisute, l'hostess Yumi Ochial. Il quadro però presenta ancora notevoli elementi di confusione. La paratia di cui si parla è stata ritrovata «ufficialmente» l'altro Ieri, a pez¬ zi, ma un membro della commissione di Inchiesta sostiene di averla localizzata e fotografato il giorno successivo alla caduta del Jumbo, Intatta. Qualcuno, dunque, avrebbe spaccato la paratia durante le operazioni per la ricerca del cadaveri. Il ministero del Trasporti giapponese ha ordinato comunque speciali controlli di sicurezza sui 16 Jumbo nipponici che hanno alle spalle più di 15.000 voli. Lungo 1 fianchi della montagna prosegue intanto a ritmo frenetico l'opera di ricupero e identificazione delle salme. Finora sono stati recuperati 467 cadaveri, ma 1 morti identiiicatl sono fermi a 261.1 familiari delle vittime non nascondono la loro rabbia per l'apparente lentezza delle operazioni di riconoscimento. Di sentimenti buddisti per quanto concerne i riti funebri, 1 giapponesi credono Infatti che un'onorata sepoltura sia indispensabile agli spiriti del defunti per raggiungere la pace. Tra gli oggetti ritrovati dalle squadre di soccorso, una testimonianza struggen- te: certo della morte incombente, 11 passeggero Kazuo Ishimura, 41 anni, ha trovato il tempo di scrivere un messaggio alla moglie con le sue ultime volontà e di rinchiuderlo In un astuccio. -Voglio che tu viva forte e serena» dicono gli incerti ideogrammi segnati di sangue. Tra i cadaveri riconosciuti, quello di Kyu Sakamoto, il primo cantante giapponese ad essere incluso nelle «hit parade» americane. Dopo un'intera giornata di ricerche anche la signora Heldemarle Buhl Moronl è riuscita a Identificare il cadavere del figlio Andrea, 17 anni, morto insieme con il padre Giancarlo nella sciagura del Boeing 727 Jal. Lo ha comunicato all'Ansa un funzionarlo della scuola media superiore di Fujloka, in cui vengono portate le salme recuperate dalle squadre di soccorso. La signora sta ora cercando di riconoscere an¬ che 11 corpo del marito, assistita da due funzionari dell' ambasciata italiana, da un sacerdote cattolico e da un impiegato della Jal. Giunta due giorni fa a Tokyo con un volo della compagnia giapponese da Francoforte assieme al secondogenito Alessandro (15 anni 11 prossimo 25 agosto), venerdì non aveva la sciato l'albergo di Tokyo in cui era alloggiata. -Mi recherò sul luogo del disastro — aveva detto — quando ci sa ranno ragioni valide e possibilità concrete di riconoscere i miei familiari». Ieri mattina, tuttavia, l'ansia e il dolore l'hanno spinta a partire per la montagna del disastro. A livello internazionale, intanto, la vicenda continua a provocare contraccolpi. La Boeing ha smentito alcune notizie di stampa secondo cui avrebbe invitato le compagnie che utilizzano 1 jet 747 a ispezionare le code dei velivoli.

Persone citate: Heldemarle Buhl Moronl, Sakamoto, Yumi Ochial

Luoghi citati: Francoforte, Inchiesta, Tokyo