Il Papa in jeep tra i leoni Poi l'appello ai poligami

li Papa in jeep tra i leoni Poi l'appello ai poligami Nairobi: «Nel piano di Dio uomini e donne hanno eguale dignità» li Papa in jeep tra i leoni Poi l'appello ai poligami Fotografia ricordo con un cucciolo di rinoceronte fra le capanne masai - Oggi Giovanni Paolo II chiuderà il Congresso eucaristico, lunedì mattina partenza per il Marocco NAIROBI — Una leonessa con due cuccioli che stavano terminando 11 loro pasto, poi gazzelle, impala, gnu, elefanti e qualche giraffa. Per quasi due ore il Papa, ieri mattina, ha ammirato gli animali africani protetti nel «Masal mara park», uno del più grandi del Kenya, una gita messa in programma per far distrarre 11 Papa. Al tempo stesso la visita è stata un omaggio alla politica ecologica del governo kenyano che dal 1976 ha vietato la caccia agli animali rari. La gita è cominciata alle 9,30, quando il piccolo aereo militare, un «Buffalo», che aveva «prelevato» il Papa a Nairobi, è atterrato sulla stretta pista di cemento del pa'rco, accanto ai bungalow e ad una casa di pietra e legno, Accanto alla pista sostavano tre «Land Rover». 11 Papa è salito sulla prima insieme al suo segretario e al primate kenyota. Il tour si è svolto sempre In auto; ad un certo punto hanno chiesto al Papa se voleva scendere (la cosa è di regola proibita, per evidenti motivi di sicurezza in tutti i parchi del Kenya), ma Giovanni Paolo II ha preferito restare sulla jeep. Mentre il Papa compiva il suo giro In Land Rover, alla direzione del parco gli avevano preparato una piccola sorpresa. Gli addetti erano riusciti a trattenere, continuando a offrirgli cibo, un cucciolo di rinoceronte: una femmina di sei mesi che il Papa ha carezzato e vicino alla quale si è messo, sorridendo, in posa per le fotografie. Ad aspettare 11 Pontéfice c'erano il parroco della zona, un giovane sacerdote olandese, e tre suore, che hanno riso alla domanda di Giovanni Paolo II se gli animali facessero anch' essi parte della parrocchia. All'Interno della casa il Papa ha bevuto un succo d'arancia e ricevuto in dono una pelle di scimmia «Columbus», l'offerta della quale, tradizionalmente, è segno di considerazione e pace. Tornato a Nairobi, 11 Pontefice ha celebrato nel pomeriggio 25 matrimoni nel corso di una Messa allo stadio di Nairobi. Tutte le coppie erano vestite all'europea, salvo una, masal: il volto dipinto a strisce rosse, rosso anche 11 mantello che copriva la veste multicolore, la giovane era particolarmente emozionata, come del resto lo sposo, anch'egll nel costume tradizionale. Il rito era dedicato all'Eucarestia e alla famiglia, In consonanza con 11 tema del 43° congresso eucaristico Internazionale che lo stesso Giovanni Paolo II chiuderà ufficialmente oggi. Ad una folla di oltre centomila persone, ma composta come lo sono sempre i kenyotl, 11 Papa ha ribadito l'indissolubilità del matrimonio e la condanna della poligamia, due punti che sono un po' l'anello debole della Chiesa africana. L'unione cristiana, ha detto il Papa, «é realmente incompatibile con la poliga¬ mia: quest'ultima infatti nega il piano di Dio quale fu rivelato da principio, perché è contraria all'eguale dignità personale di uomini e donne». Oggi, oltre alla chiusura del congresso eucaristico, l'ultima giornata del Papa a Nairobi prevede l'inaugurazione dell'Istituto superiore di teologia dell'Africa orientale, la visita ai centri delle Nazioni Unite per la tutela dell'ambiente e per l'habitat umano e incontri ecumenici con cristiani non cattolici, musulmani e indù. Lunedi mattina, la partenza per il Marocco. Nairobi. Giovanni Paolo II accarezza un cucciolo di rinoceronte nella risena di Masai Mara (Tel. Ap)

Persone citate: Giovanni Paolo Ii, Masai Mara

Luoghi citati: Kenya, Marocco, Nairobi