Il meglio d'Europa in ferito di cinema

Il meglio d'Europa in ferito eli cinema La seconda rassegna di Rimini, il 20 settembre Il meglio d'Europa in ferito eli cinema ROMA — Valorizzare il cinema europeo, sema schierarsi contro quello americano, ma ricordando che l'Europa è terra di forse pochi, ma grandi nomi d'autori: Felice Laudadio spiega cosi gli intenti della seconda edizione di Europaclnema, da lui diretta e ideata, in programma a Rimini da venerdì 20 a sabato 28 settembre. La manifestazione costa circa 700 milioni, si svolge sotto l'alto patronato del Presidente della Repubblica italiana, ha il patrocinio del Consiglio dei ministri, della Regione Emilia-Romagna e della Commissione cultura e informazione della Comunità economica europea: del comitato dei garanti fanno parte registi come Anghelopoulos, Bellocchio, Berlanga, Bertolucci, Delvaux, Scola, Resnais, Rohmer, Schlesinger, von Trotta e Wenders; Michelangelo Antonionl ha disegnato il manifesto dell'edizione '85, mentre Federico Fellinl è autore, dall'anno scorso, del simbolo grafico della rassegna. Nei nove giorni della mostra saranno proiettati 80 film di lungometraggio e alcune decine di cortometraggi. Presenti diciotto paesi (i 12 aderenti alla Cee plii Svizzera, Austria, Svezia, Norvegia, Finlandia, Islanda) e nella sezione «Scuole di cinema» si vedranno produzioni dell'Est europeo, provenienti da Polonia, Bulgaria, Cecoslovacchia, Ungheria, Unione Sovietica e Jugoslavia. Accanto alle sezioni principali della rassegna, occupate dalla presentazione dei migliòri film europei (secondo il giudizio dei critici dei vari paesi) e dei campioni al Box office, Europaclnema propone una selezione di nove film d'autore, anteprime assolute italiane o mondiali di cui ancora non si conoscono i nomi. Lo sceneggiatore francese Jean-Claude Carrière sarà protagonista di «Scrivere per 11 cinema», la parte della manifestazione che l'anno scorso fu dedicata a Franco Solinas: Carrière ha scritto film famosi come «Bella di giorno», «Il fascino discreto della borghesia^ -Il fantasma della 11 ,berta», «La piscina», «Borsallno», «Taklng off», «Danton». Con «Viva Olmi», Europaclnema festeggerà poi il ritorno al lavoro, dopo una lunga e grave malattia, del regista de «L'Albero degli zoccoli». Oltre a tutti i film, saranno presentati alcuni suol cortometraggi industriali realizzati per la Montecatini-Montedison alla fine degli Anni 50. La situazione attuale.del cinema tedesco sarà analizzata con un convegno in programma il 27 e il 28 settembre e con la prolezione di otto pellicole di recentissima produzione: «Zucherbaby» di Percy Adlon, «Der Schneemann» di Peter Bringmann, «In Enneren des wals» di Doris Dorrie, «Woyzeck» di Oliver Herbrich, <■ Bit te re Ernte- di Agnleszka A. Holland, «Die Mitlaufer» di Erwin Leiser, «Duo Valentinlanos» di Gertrud Pinkus e «Die ET ucnste In-variante. di Bernhard V/icfci. Tra i film giudicati migliori dalla critica europea, verranno proiettati per l'Italia «Segreti segreti» di Giuseppe Bertolucci, per la Svizzera «No man's land» di Alain Tanner, per la Spagna •Rio Abajo» di José Luis Borau, per la Francia «Perii er, la demeure» di Michele Deville, per la Grecia «Voyage to Cythlra» di Theodoros Anghelopoulos. Reduci dai grandi successi di cassetta ci saranno, invece, «La vaqullla» di Luis Berlanga, «O lugar do morto» del portoghese Antonio Pedro Vasconcelos, «Le rlpoux» di Claude Zidi, «Passaggio in India» di David Leon e «Non ci resta che piangere» con i campioni d'incasso Benigni e Troisi. f. c. Michelangelo Antonioni.